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veneto
29.08.2025 - 11:33
VENEZIA - Con la mezzanotte sulla costa atlantica degli Stati Uniti, è scattata una svolta che potrebbe avere ripercussioni globali sul commercio e sulla logistica: sono infatti entrati ufficialmente in vigore i dazi doganali sui piccoli pacchi che fino a ieri beneficiavano dell’esenzione. La misura, introdotta dall’amministrazione Trump attraverso un ordine esecutivo firmato lo scorso 30 luglio, abolisce la franchigia che permetteva l’ingresso nel Paese, senza oneri doganali, di spedizioni postali fino a 800 dollari di valore.
D’ora in avanti anche i pacchi di importo inferiore a quella soglia saranno soggetti a tassazione. L’unica eccezione riguarda i colli contenenti regali non commerciali del valore massimo di 100 dollari, che resteranno esenti. Un cambiamento radicale che colpisce soprattutto il commercio online e le spedizioni dirette ai consumatori, settori che avevano fatto di quella franchigia uno strumento fondamentale per la rapidità e la competitività delle consegne.
L’effetto della nuova regola si è fatto sentire immediatamente: diversi Paesi hanno già annunciato la sospensione delle spedizioni verso gli Stati Uniti, in attesa di chiarimenti sulle procedure doganali e sui costi aggiuntivi da sostenere.
L’esenzione introdotta in passato aveva favorito in maniera significativa l’e-commerce internazionale, permettendo alle aziende straniere di vendere direttamente ai clienti statunitensi senza che questi dovessero affrontare ulteriori aggravi. La sua eliminazione, al contrario, rischia di rallentare i flussi commerciali e di aumentare i costi per consumatori e imprese.
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