Isola verde, scatta il divieto di balneazione

L’ordinanza dispone il divieto su un tratto di circa 500 metri a nord della diga sinistra della foce del fiume Adige, dopo che i controlli dell’Arpav hanno rilevato la presenza di Escherichia coli e enterococchi intestinali, indicatori di contaminazione batterica che possono comportare rischi per la salute dei bagnanti. La misura resterà in vigore fino a nuova comunicazione delle autorità competenti.

“Ho appena firmato l’ordinanza per il divieto temporaneo di balneazione per inquinamento batteriologico nel punto di campionamento 66 – spiega il sindaco Mauro Armelao -. Il tratto interessato parte dalla diga dell’Adige a sinistra e si estende per circa 500 metri.”

I rilievi effettuati il 1° settembre dal Dipartimento regionale laboratori – Unità Organizzativa Microbiologia e Virologia hanno evidenziato valori di Escherichia coli e enterococchi intestinali superiori ai limiti consentiti, rendendo necessario l’intervento immediato.

Oltre al divieto di balneazione, l’ordinanza prevede obblighi specifici per le strutture presenti sul territorio:

• Le imprese di salvataggio devono tenere issata la bandiera rossa.
• Concessionari demaniali, gestori di chioschi, noleggi di natanti e strutture ricettive devono informare il pubblico tramite cartellonistica e comunicazioni dirette.

Il Comune provvederà anche alla segnaletica nelle aree senza concessioni, e tutte le autorità competenti, dalla Capitaneria di Porto di Chioggia ai ministeri, sono state informate per garantire il monitoraggio e il rispetto del provvedimento.

Il tratto di Isola Verde interessato resta dunque off-limits fino a nuovi controlli. L’Amministrazione Comunale invita residenti e visitatori a rispettare scrupolosamente le indicazioni e a seguire gli aggiornamenti ufficiali sulla riapertura delle acque.