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La comunità ancora sotto shock

“Mai vista un’aggressione così cieca”

La comunità ancora sotto shock

CHIOGGIA – Dalla paura per un possibile omicida a piede libero, alla preoccupazione per il cane Lucky, dal terrore che potesse succedere ancora al sollievo per aver appreso che un sospettato era stato identificato e portato via dai carabinieri, per passare poi alla rabbia per quanto successo, rivolta soprattutto verso il presunto carnefice, un giovane di 25 anni di Sottomarina.

I social, per tutta la giornata di martedì, sono stati una vera e propria altalena di emozioni. Prima lo sgomento e l’incredulità per quanto successo: “Sottomarina non è questa, da noi queste cose non sono mai accadute”, era il commento più ricorrente che si trovava nei social più usati, Facebook e Instagram. Ed in effetti la statistica, analizzando la cronaca nera cittadina degli ultimi decenni, dice che nel territorio mai era avvenuta una simile aggressione. Omicidi (pochissimi) sì, ma sempre scaturiti per liti (l’ultimo in ordine di tempo in via Alga a Sottomarina). Mai però vi era stata una aggressione alla cieca, in strada, senza nessun motivo e ai danni di una perfetta sconosciuta. Proprio la scelta random della vittima ha creato tantissima preoccupazione in città, manifestata poi in tanti commenti social. Preoccupazione per un omicida a piede libero, preoccupazione anche per le sorti del cagnolino che, con il tamtam social, è icercato senza esito.

La paura di uscire di casa è stata in parte placata dalla notizia che un giovane sospettato era stato raggiunto a casa dai carabinieri e portato in caserma. E, a questo punto, la preoccupazione è diventata vera e propria rabbia anche se, è giusto dirlo e ribadirlo, si tratta al momento di un sospettato, almeno fino a quando i carabinieri, che martedì avevano le bocche assolutamente cucite, non diranno qualcosa di ufficiale sulla vicenda.

“Che buttino la chiave ora che lo hanno preso, per fortuna la donna non è morta”, scrive un chioggiotto nei commenti. Il fermo è stato commentato anche dal consigliere regionale della Lega Marco Dolfin: “Ora la giustizia faccia il suo corso. Solidarietà alle vittime “Dirette e indirette”. Perchè in questa vicenda ci sono carie vittime, tutte consapevoli di questa grave tragedia”. “Un ringraziamento alle forze dell’ordina, ma ora giustizia deve essere fatta con una condanna esemplare”, scrive un’altra chioggiotta. In molti chiedono anche all’amministrazione comunale, all’associazione albergatori e alle altre associazioni turistiche del territorio, di costituirsi parte civile per chiedere i danni d’immagine che Sottomarina sta subendo in questi ultimi giorni.

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