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LA SCOMPARSA
03.09.2025 - 13:39
CHIOGGIA – Tutta la città cerca Lucky per restituirlo alla sua proprietaria aggredita in viale Pisani a Sottomarina da un giovane armato di coltello. La donna tedesca, soccorsa da alcuni residenti, pur gravemente ferita e semi cosciente, aveva manifestato la sua preoccupazione per il cagnolino, di razza Bichon. Lo stava portando a fare una passeggiata quando è stata aggredita alle 22.45. Quando ha visto la sua padroncina a terra è scappato spaventatissimo e, da allora, vaga per la città. Tantissimi gli avvistamenti nel corso delle ultime 36 ore, ma il cagnolino è spaventatissimo e non si fa avvicinare da nessuno.
A cercarlo c’è praticamente tutta la città che vuole restituirlo alla sua padrona, vittima di uno dei fatti più gravi della cronaca cittadina degli ultimi decenni. Ci si avvale anche della tecnologia. Nel tardo pomeriggio di martedì il sindaco Armelao si trovava assieme ai tecnici della Sav, la sorveglianza aerea veneta. Lucky, infatti, era stato avvistato in zona ex Cichito e si sono subito alzati i droni per cercarlo dall’alto.
Ricerche che sono andate avanti anche in serata. Chioggiotti che lo cercano a piedi, persone in auto e in moto che fanno più volte le zone attorno a via Pisani e in centro a Sottomarina nel disperato tentativo di incrociarlo, droni, il supporto dell’associazione protezione animali di Chioggia e addirittura i cani molecolari. Una ragazza ha infatti messo a disposizione la sua squadra di cani addestrati al mantrailing per cercarlo. Con la collaborazione dell’Apa e del proprietario, il compagno della giovane aggredita, le è già stato dato del materiale da cui i cani hanno potuto recuperare l’odore di Lucky. Si aspetta solo una segnalazione veritiera per partire alla ricerca e restringere il campo.
E il sindaco Mauro Armelao, in uno dei tanti video postati martedì, ha invitato tutti a non dare notizie false o non sicure sui social, ma solo di scrivere quando si ha l’assoluta certezza dell’avvistamento. Questo per non andare a inficiare il possibile buon risultato delle ricerche. Decisive potrebbero essere le prossime 48 ore. Il cane infatti non è abituato a rimanere allo stato brado e, più passa il tempo, più c’è il rischio che non venga più ritrovato o che sia vittima di un incidente.
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