Criminalità di lusso: sequestrati beni per 380mila euro ad una coppia pluripregiudicata

VENEZIA – Una vicenda criminale che attraversa tutto il Nord Italia si è conclusa con un maxi sequestro di beni e immobili per un valore complessivo di circa 380mila euro. Il Tribunale distrettuale di prevenzione di Venezia, su proposta del Questore di Padova Marco Odorisio, ha disposto il sequestro preventivo e il regime di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza nei confronti di due coniugi e della madre di lei, ritenuti socialmente pericolosi e già noti alle forze dell’ordine per una lunga serie di reati contro il patrimonio e la persona.

I provvedimenti sono stati eseguiti dagli agenti della Divisione Anticrimine della Questura e dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. Gli accertamenti patrimoniali hanno permesso di individuare immobili, fabbricati e terreni nelle province di Padova, Rovigo, Treviso e Venezia, intestati a prestanome ma nella disponibilità diretta e indiretta dei soggetti sottoposti alle misure. La provenienza illecita dei beni è ritenuta collegata a attività criminali.

Il marito, 38 anni, vanta un curriculum giudiziario particolarmente grave con 40 condanne all’attivo, mentre la moglie, 33 anni, era beneficiaria del reddito di cittadinanza. Entrambi erano già stati coinvolti nel furto pluriaggravato di una borsa contenente 4,8 milioni di euro in pietre preziose, avvenuto lungo l’autostrada del Brennero ai danni di un rappresentante orafo.

Oltre a questo episodio, la coppia è stata protagonista di ulteriori reati, tra cui uso indebito di carte di credito e furto di monete da collezione in oro e argento e di orologi Rolex, commessi in numerose province del Nord Italia, tra cui Venezia, Padova, Piacenza, Ravenna e Trento.