Cerca

Cronaca

Monika da casa ringrazia la città

Un messaggio condiviso dal sindaco con parole piene di gratitudine, ma anche dolore

Monika da casa ringrazia la città

CHIOGGIA – Monika, 33 anni, la turista tedesca vittima della brutale aggressione a coltellate lunedì sera a Sottomarina mentre portava a spasso il suo cane, è tornata nei giorni scorsi a casa, in Baviera. L’uscita dall’ospedale di Chioggia a bordo di un’ambulanza privata tedesca, in un trasferimento rapido e discreto, dettato anche dalla paura: nello stesso ospedale, infatti, è sotto osservazione il 25enne indagato per l’aggressione.

Attraverso un messaggio condiviso con il sindaco (e tradotto dal tedesco), Monika ha voluto rivolgersi direttamente alla comunità chioggiotta, esprimendo gratitudine per l’aiuto ricevuto: “Oggi vorrei dire un paio di cose alla gente di Chioggia: noi siamo venuti qui per vacanze e quello che mi è successo il primo giorno è solamente orribile. Io non conoscevo nessuno qui. Che il mio cane scappò, per me è stato una catastrofe. Sono molto grata dell’aiuto dei miei salvatori, come Alessandro Bellemo e la sua compagna, e altre persone su quella strada, loro mi hanno salvato la vita”.

Monika ha poi ringraziato medici, infermieri e tutto il personale sanitario dell’ospedale e dell’ambulanza che l’ha soccorsa, così come tutte le persone che hanno contribuito al ritrovamento del caneFrancesca Pugiotto, che con il suo cane, ha cercato il mio.

Grazie anche a Loretta della organizzazione per la protezione degli animali - continua il mesaggio -. Grazie a tutte le persone che hanno messo a disposizione le drone, al sindaco Mauro Armelao che ha pubblicato la ricerca, che con il suo aiuto ha contribuito che tutta la città ne fosse al corrente della situazione. Ringrazio anche tutti gli abitanti di Chioggia che hanno dato un occhio e hanno aiutato a cercare Lucky.

Anche la persona sul balcone della casa di cura. Sono rimasta molto affascinata della solidarietà di questa città”. Un ringraziamento speciale è andato anche al padrone di casa, Guido, che aveva messo a disposizione l’alloggio anche dopo quanto successo. “Dopo questa terribile aggressione bisogna capire che io volevo solo ritornare a casa mia in Germania, mi hanno trasferita subito. Vorrei ringraziare anche i carabinieri. Sono molto confortata che Lucky é stato ritrovato, questo allevia il mio dolore. Le mie ferite guariranno. Per questo chiedo assoluta privacy, mi riferisco alla stampa, appello di lasciarci in pace. É successo. Vi prego di rispettarlo” - conclude la donna.

Il ritorno a casa della donna è avvenuto senza passare dall’alloggio turistico dove era arrivata con il compagno e il figlio il giorno dell’aggressione. Il proprietario dell’immobile aveva raccontato di aver trovato Monika lucida e in ripresa, ma visibilmente turbata dall’idea che l’indagato fosse a pochi metri di distanza. L’incontro con il suo cane Lucky, il cui ritrovamento aveva visto coinvolti anche il compagno e il sindaco Mauro Armelao, aveva rappresentato un momento di grande sollievo per la donna. “Rispetto e comprendo la volontà di Monika - ha dichiarato il sindaco -, e sono felice che abbia potuto vedere la solidarietà della nostra città e la mobilitazione che c’è stata per trovare Lucky”.

Nei giorni scorsi lo stesso primo cittadino si era scusato con lei e la famiglia per quanto accaduto rivolgendo loro l’invito a tornare in città “come nostri ospiti - aveva specificato - Faremo in modo che si sentano parte integrante della nostra comunità, perché Chioggia non è e non sarà mai il volto della violenza, ma quello dell’ospitalità”. Il sindaco ha quindi rinnovato questo invito. “Rimarrò in contatto con lei via WhatsApp, anche perché c’è sempre il nostro invito a ritornare a Chioggia” - ha concluso.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400