Il cielo d'Irlanda arriva a Chioggia attraverso l'arte

CHIOGGIA - Il cielo d’Irlanda arriva a Chioggia attraverso l’arte. Nella chiesetta di San Martino i quadri e le sculture degli artisti irlandesi incontrano i quadri del comitato d’accoglienza chioggiotto. Ne abbiamo parlato con l’organizzatore e pittore Maurizio De Grandis e l’artista Eugene de Leastar.

“Tutto è partito perché Eugene ha iniziato a frequentare la città di Chioggia e ci siamo incontrati per la nostra passione comune per l’arte. Quasi subito lui mi ha proposto di organizzare questa mostra, portare i suoi amici irlandesi qui a Chioggia e presentarlo al nostro pubblico” afferma De Grandis, che si dedica alla pittura astratta.

Un quadro di De Grandis è tra gli ultimi del percorso della mostra, che parte dagli irlandesi (presenti con 30 opere) e si conclude con gli italiani, la cui serie è aperta da un lavoro di Dario Ballarin.

“La nostra volontà è quella di organizzare un incontro tra culture diverse, elemento che riteniamo essenziale per non arrivare più alle disastrose situazioni che sono ogni giorno sui giornali” afferma De Grandis, dando così alla mostra una linea che non è di puro intrattenimento o consumo, ma volontà di cambiamento unita al piacere della bellezza.

Chiediamo poi a Eugene de Leastar quale sia stato l’impatto della sua prima volta di irlandese a Chioggia: “mi ha colpito il fatto che Chioggia sia una città che è viva in sé, con una comunità vivace e vitale, non è un luogo vuoto animato dai turisti”.

Maurizio De Grandis ci parla poi di come gli irlandesi abbiano in comune con noi la passione per la natura: da loro gli animali, da noi la laguna. De Grandis conclude così: “si tratta di una mostra ricca e varia: pittura che include diversi soggetti e si spinge fino all’astrattismo, oltre a diverse sculture. C’è tempo per partecipare a questo incontro tra cieli e culture fino al 14 settembre”.