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LAVORO
10.09.2025 - 17:44
La Cam ha chiesto la liquidazione
CHIOGGIA - Crisi Cam e Cam Evolution, i sindacati: “Lavoratori tenuti in ostaggio per mesi”. Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Pesca non usano mezzi termini dopo il secondo tavolo di crisi tenutosi, in Regione, martedì pomeriggio.
Al tavolo erano sedute anche le organizzazioni sindacali con Matteo Mangiaracina (Fai-Cisl), Alessandra Frontini (Flai-Cgil) e Carlo Muccio (Uila-Uil). Le aziende, rappresentate da Renzo Morato assistito dal legale Sandro Grandese e in presenza della commissaria giudiziale del concordato Cam Heidi Mazzato, hanno informato i presenti dell’avvenuto deposito, proprio l’8 settembre, dell’istanza di liquidazione giudiziale in proprio per entrambe le realtà attualmente inattive.
A seguito dell’avvio della procedura si attende che venga nominato il curatore, che il tribunale competente fissi l’udienza e che il giudice, verificata la situazione economico finanziaria delle aziende, stabilisca il piano di pagamento per i creditori. “I lavoratori - sottolineano i rappresentanti sindacali - non avendo mai avuto risposte da parte aziendale nonostante le numerose sollecitazioni delle organizzazioni sindacali, già consapevoli della gravità della situazione, si trovano ancora oggi senza retribuzione e indotti ad accedere all’ultimo strumento di possibile tutela cui li hanno costretti le aziende: la disoccupazione (Naspi), ottenibile mediante dimissioni per giusta causa giacché la proprietà non ha avviato alcuna procedura di licenziamento collettivo né di cassa integrazione guadagni straordinaria come annunciato nel primo incontro del tavolo di crisi. I lavoratori sono stati tenuti in ostaggio per mesi dall’atteggiamento irrispettoso dei datori di lavoro i quali hanno rinviato di settimana in settimana ogni possibile condivisione di informazioni impedendo, di fatto, qualsiasi azione preventiva di messa in sicurezza dei dipendenti”.
Dati alla mano, che la Cam torni al lavoro e sul mercato, è praticamente escluso: “Nell’istanza di liquidazione giudiziale - concludono i sindacati - non sono ipotizzati né continuità né eventuale esercizio provvisorio, pertanto risulta totalmente improbabile ogni ripresa dell’attività produttiva, né appare immaginabile l’ipotesi di una acquisizione da parte di eventuali compratori. Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Pesca sottolineano la gestione assolutamente anomala e inadeguata delle relazioni sindacali tenute dall’azienda e plaudono alla straordinaria civiltà e dignità mostrate dai lavoratori in un momento di grande difficoltà economica e professionale. Cam e Cam Evolution, di fatto, non saranno più ‘luoghi di lavoro’. Per questo ci auguriamo che l’esito della procedura di liquidazione possa almeno garantire ai lavoratori di recuperare quanto loro dovuto tra cui le mensilità arretrate e il Tfr”.
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