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Romea
11.09.2025 - 16:32
Il ponte translagunare della Romea
CHIOGGIA - Chioggia vive da anni con una ferita aperta: la famigerata statale 309 Romea, arteria vitale ma pericolosa, continua a essere teatro di incidenti mortali che hanno lasciato segni indelebili nella memoria collettiva.
Tra i punti più critici, il ponte translagunare si conferma uno dei luoghi più insidiosi, dove si sono consumate alcune delle tragedie più gravi. L’ultima vittima, in ordine di tempo, è stata la giovane Olga Brodyuk, che ha trovato la morte mercoledì.
Prima di quest’ultimo incidente, l’ultimo dramma risaliva a marzo, quando Bruna Mestrini, 73 anni, attivista dell’Anpi, ha perso il controllo della sua Kia Picanto finendo contro le barriere in cemento poste lungo il cantiere del ponte. Intrappolata nell’auto invasa dal fumo, è stata soccorsa da Adrian Cirligeanu, camionista di 41 anni di passaggio. Nonostante il salvataggio, Mestrini è deceduta dopo due mesi di agonia all’ospedale dell’Angelo di Mestre.
Un altro episodio tragico si è verificato nella notte tra il 4 e 5 luglio 2016. Tre vetture (una Fiat Punto, una Mercedes e una Seat Ibiza) si sono scontrate violentemente sul ponte. La Punto, diretta verso Ravenna, ha impattato frontalmente con la Mercedes, a bordo della quale viaggiava una coppia. La Seat Ibiza è sopraggiunta poco dopo, tamponando i veicoli già coinvolti. I vigili del fuoco hanno lavorato fino all’alba per liberare i passeggeri, mentre i carabinieri cercavano di ricostruire la dinamica. Il bilancio: un morto e tre feriti. A perdere la vita, Emanuele Cuchetti, 44 anni, originario di Mirano e residente a Forlì.
Impossibile dimenticare il gravissimo lutto che la comunità ha patito a febbraio 2005. I due fratelli Johnny e Manuel Varagnolo di 30 e 25 anni morirono, sempre sul ponte translagunare. La loro vettura impattò, alle 5 del mattino, contro un autobus Actv diretto a Venezia e entrambi morirono sul colpo. Due giovani vite spezzate, una tragedia che ha segnato profondamente la città e che ancora oggi viene commemorata.
La Romea è una via di comunicazione essenziale, ma la sua conformazione la rende un pericolo costante. Incidenti che si verificano numerosi anche in altri tratti pericolosi come gli incroci di Valli, Conche di Codevigo e Santa Margherita.
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