Schianto in laguna nord, quattro feriti

Un urto violento, un istante di panico e la prontezza che evita il peggio. Sabato pomeriggio, verso le 17, lungo il canale Silone all’altezza di Portegrandi, nel territorio di Quarto d’Altino, un’imbarcazione Acquamar è finita dritta di prua contro una dama di segnalazione dei canali, una briccola, a forte velocità. Dalle prime ricostruzioni si tratterebbe di uno schianto autonomo, forse dovuto a una distrazione. L’impatto ha provocato danni gravissimi alla struttura e l’apertura di una falla che ha fatto imbarcare acqua: la barca stava affondando. Decisivo l’intervento del comandante, che è riuscito ad accostare in extremis sulla riva e ad assicurare il natante con delle cime, mantenendolo a galla.

A bordo si trovavano quattro uomini sui cinquant’anni: tutti hanno riportato traumi alle costole, tagli, contusioni e lacerazioni. Il più grave è il comandante, che ha sbattuto lo sterno contro il volante; è stato trasportato al Pronto soccorso di Venezia e tenuto in osservazione. Sul posto sono intervenuti il reparto di navigazione della Polizia locale, un natante della Guardia di finanza e i Vigili del fuoco. Il recupero dell’imbarcazione e il suo tiro a riva consentiranno una ricognizione tecnica completa dei danni e della dinamica.

La Polizia locale ha aperto un’inchiesta per naufragio, inosservanza delle norme della navigazione e lesioni ai passeggeri, con relazioni da trasmettere alla Procura di Venezia. Come da prassi, si procede al prelievo di campioni di sangue per verificare il tasso alcolemico del conducente. Il tema dell’alcol alla guida in Laguna è diventato cruciale: dal Redentore del 20 luglio in poi, i controlli hanno rilevato in modo sistematico valori fra 1,4 e 1,6 grammi per litro. In terraferma, nell’arco di una settimana, i Vigili hanno ritirato oltre dieci patenti. Parametri simili alla guida di un’imbarcazione comportano sanzioni amministrative; sulla strada scattano invece conseguenze penali.