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Cronaca

Accoltellamento, per il 24enne arriva il carcere

L’indagine dei Carabinieri, tra testimonianze e filmati, ha portato alla custodia cautelare

Accoltellamento,  per il 24enne arriva il carcere

CHIOGGIA - È stato portato in carcere il 24enne italiano ritenuto responsabile dell’accoltellamento avvenuto il primo settembre scorso a Sottomarina, in via Vittor Pisani, ai danni di una turista tedesca giunta in città per una breve vacanza al mare. L’uomo, riconosciuto attraverso i filmati delle telecamere come l’aggressore, è accusato di tentato omicidio. L’episodio aveva sconvolto la località balneare: la vittima, arrivata in città nel pomeriggio ed uscita nella tarda serata per portare a passeggio il proprio cane insieme al compagno e al figlio tredicenne, era stata colpita ripetutamente alla testa, al collo e alla schiena, senza apparente motivo.

La violenza era continuata anche dopo la caduta a terra della donna, e solo l’intervento provvidenziale di alcuni passanti aveva impedito il peggio, inducendo l’aggressore a fuggire a piedi. Soccorsa immediatamente dai sanitari intervenuti sul posto, la donna era stata trasportata all’ospedale di Chioggia dove era stato disposto il ricovero con prognosi riservata. 

La donna, pur gravemente ferita dalle sedici coltellate, non era in pericolo di vita , dopo alcuni giorni di degenza, era stata trasferita in una struttura sanitaria in Baviera, dove ha potuto proseguire le cure. Il giovane, individuato all’indomani dell’aggressione, era stato inizialmente ricoverato per accertamenti psichiatrici disposti dal sindaco, senza applicazione di misura cautelare.

Solo nei giorni successivi, il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere. L’ordinanza è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Chioggia il 12 settembre, su delega della Procura della Repubblica di Venezia. Le indagini, condotte combinando metodi tradizionali e analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, insieme alle dichiarazioni dei testimoni, hanno consentito di raccogliere gravi indizi a carico del 24enne. Nell’abitazione dell’indagato, sottoposta a perquisizione, è stato infatti rinvenuto il casco indossato al momento dell’aggressione.

“Si chiude così, almeno in parte, una vicenda che aveva scosso profondamente la nostra città - le parole del sindaco di Chioggia Mauro Armelao - . Senza entrare nel merito delle indagini – che restano competenza dell’autorità giudiziaria – va evidenziato come prove, testimonianze e immagini raccolte abbiano convinto il Gip a disporre la misura cautelare. In questi casi le evidenze devono essere chiare, puntuali e non frutto di ipotesi. Rimane il principio fondamentale della presunzione di innocenza: sarà la giustizia a stabilire ogni responsabilità. A nome mio personale e dell’amministrazione comunale ringrazio l’Arma dei carabinieri, che in soli dodici giorni ha condotto un lavoro certosino, preciso e di altissima professionalità, dimostrando ancora una volta quanto sia prezioso il loro servizio per la sicurezza della nostra comunità. Grazie ai carabinieri da parte di tutta la città di Chioggia”.

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