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veneto
15.09.2025 - 11:36
VENEZIA – Da giorni non rispondeva più al telefono e nessuno lo vedeva uscire di casa. L’allarme è scattato nel pomeriggio di venerdì 12 settembre, quando la preoccupazione dell’amministratore e dei vicini ha portato a chiamare i soccorsi. Vigili del fuoco e polizia locale sono intervenuti in centro storico, nel sestiere di Dorsoduro, aprendo la porta dell’abitazione di un veneziano di 63 anni. All’interno, la tragica scoperta: l’uomo era già morto da tempo, in uno stato tale da rendere difficile persino il riconoscimento immediato.
Le forze dell’ordine e i medici hanno trascorso l’intero pomeriggio nell’appartamento, eseguendo rilievi e accertamenti, poi messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Secondo le prime informazioni, non sarebbero emersi segni di violenza sul corpo né indizi che facciano pensare a un’aggressione. La porta di casa, chiusa dall’interno, ha confermato la dinamica di un decesso avvenuto in solitudine.
L’ipotesi prevalente è quella di una morte naturale, silenziosa e nascosta, che nessuno aveva potuto notare fino all’allarme di venerdì. La magistratura potrebbe disporre accertamenti su eventuali patologie pregresse, ma non si esclude che la salma venga presto restituita alla famiglia.
Per il riconoscimento, la polizia locale ha rintracciato il figlio, residente in un’altra zona. Il 63enne, riferiscono i conoscenti, viveva da solo a Dorsoduro.
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