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Riabilitazione intensiva e domiciliare: a Sant’Alvise il primo centro del cuore di Venezia

Presentato anche il progetto “Venezia Vita” per portare le cure direttamente nelle case dei cittadini

VENEZIA - Passaggio storico per la sanità lagunare. Nel cuore di Cannaregio, all’interno del centro “C. Reyer” di Sant’Alvise, Ulss 3 Serenissima e Fisiosport Terraglio Impresa Sociale hanno presentato questa mattina alla stampa e alla cittadinanza i risultati dei primi mesi di attività dell’Unità di riabilitazione intensiva extra-ospedaliera ex art. 26, la prima nella storia del centro storico veneziano.

L’iniziativa ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, del direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato, del direttore dei Servizi sociali Massimo Zuin, del primario di Medicina fisica e riabilitazione Stefano Bargellesi, del presidente di Fisiosport Terraglio Davide Giorgi, del presidente di Venezia Vita Federico Munarin e della coordinatrice di Fisiolab 8.14 Mara Mezzalira. A portare i saluti dell’amministrazione comunale è stato invece il vicesindaco e assessore allo sport Andrea Tomaello.

“Un’iniziativa che la Regione ha sposato fin da subito, in una condivisione d’intenti che ha messo sullo stesso piano l’Azienda Ulss 3 e il privato-convenzionato con un unico obiettivo, saper rispondere alle esigenze della popolazione - ha commentato Lanzarin -. Un modello virtuoso, che proprio qui a Venezia, per la sua unicità e per le caratteristiche logistiche e socio-demografiche, troverà la sua testimonianza forse più eclatante, pronta ad essere replicata anche in altri territori”.

La struttura – autorizzata e accreditata da Azienda Zero – riprende l’esperienza della sede di via Penello a Mestre, attiva dal 2018, e oggi opera a Venezia con lo stesso modello: la presa in carico di persone con disabilità certificata attraverso percorsi complessi, gestiti da équipe multidisciplinari composte da fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, neuropsicologi e psicomotricisti. Un lavoro che riguarda i casi più gravi del centro storico e delle isole, con la possibilità di terapie in acqua grazie alla piscina riabilitativa, sempre in stretta collaborazione con i centri invianti del Servizio sanitario.

“L’Amministrazione non può che essere soddisfatta e felice che un’iniziativa come questa - le parole di Tomaello -, pensata per venire incontro alle esigenze della popolazione più fragile di una città bellissima ma non facile come la Venezia del centro storico, prenda oggi vita, e che lo faccia in un luogo simbolo come il centro “C. Reyer”, dedicato al benessere delle persone. Siamo stati e continueremo ad essere vicini a questo progetto, certi che i benefici per la popolazione saranno sempre più importanti”.

Dopo i saluti istituzionali, Lanzarin e Contato hanno sottolineato il valore di questo presidio, che segna un punto di svolta: per la prima volta, la città insulare dispone di un centro dedicato alla disabilità. A seguire, il presidente di Fisiosport Terraglio, Davide Giorgi, ha presentato i dati relativi ai primi mesi di attività, offrendo un quadro della situazione della disabilità a Venezia e richiamando la necessità di un riallineamento delle risorse regionali, sottolineando l’importanza del modello di collaborazione pubblico-privato convenzionato avviato sul territorio dell’Ulss 3.

"Questa iniziativa - ha proseguito Contato - si inserisce in un percorso che vede l'azienda sanitaria impegnata in prima linea nel creare una rete di servizi su misura per una popolazione prevalentemente anziana che vive in una città dalla nota complessità logistica: allora accanto a infermieri di famiglia, odontoiatri a domicilio e servizi sanitari porta a porta sperimentati già nel corso della pandemia e adottati definitivamente dall'Ulss 3, anche i servizi in convenzione si evolvono e seguono questa attenzione sempre più forte verso una sanità territoriale e capillare".

Accanto al bilancio sull’attività del nuovo centro, è stato presentato anche il progetto “Venezia Vita”, che rafforza l’assistenza domiciliare con un servizio di riabilitazione dedicato al centro storico e alle isole. La nuova realtà nasce dalla collaborazione al 50% tra Fisiosport Terraglio e la vicentina Fisiolab 8.14, società nota per aver ottenuto l’autorizzazione al primo ambulatorio mobile del Veneto, il “Fisiovan”, operativo ormai da oltre due anni. Anche in questo caso si tratta di un primato: Venezia Vita è la prima struttura in Veneto ad aver ottenuto da Azienda Zero l’autorizzazione all’attività domiciliare secondo i criteri previsti dalle più recenti normative.

“Un’avventura, quella condivisa con l’Ulss 3 e con la Regione - ha aggiunto Giorgi - , che nel 2014 ha portato la nostra struttura al primo convenzionamento con il SSR per i pazienti disabili del territorio, poi nel 2018 si è evoluta dotando lo stesso territorio del primo centro di riabilitazione intensiva ex art. 26 della sua storia, peraltro anche con le piscine autorizzate per la terapia in acqua, e che nel 2025 ha scritto una nuova pagina con l’accreditamento della prima sede ex art 26 del Centro Storico, potenziando l’assistenza riabilitativa domiciliare con l’autorizzazione di Venezia Vita da parte di Azienda Zero. Siamo fieri del percorso fin qui fatto, fieri di averlo condiviso con la Regione e con l’Ulss 3, felici di aver trovato un partner come Fisiolab 8.14, ma anche consapevoli che occorrerà proseguire impegnandoci tutti ancora di più".

“L’idea di portare la riabilitazione in casa risale al periodo del Covid - ha aggiunto Mezzalira -, quando la consegna a domicilio era in assoluto l’attività trasversale più richiesta dalla popolazione. Ci siamo chiesti perché non portare anche la riabilitazione in casa della gente, e quando abbiamo pensato a Venezia come scenario nel quale mettere davvero alla prova le nostre competenze, la Regione e l’Ulss 3 ci hanno indicato Fisiosport Terraglio come la realtà migliore con cui costruire il progetto, e così è andata, portandoci oggi a scrivere sicuramente per noi, ma credo anche per la sanità veneziana, una pagina di storia

Gli operatori potranno contare su strumenti innovativi, progettati appositamente per Venezia: zaini e trolley brevettati, leggeri ma resistenti, impermeabili e auto-igienizzanti, pensati per trasportare materiale sanitario ed elettromedicale attraverso ponti, calli e superfici difficili. Il servizio sarà operativo nei prossimi giorni, a supporto delle attività di Fisiosport Terraglio, e solo in un secondo momento verrà esteso anche in forma privata, sempre con prestazioni esclusivamente domiciliari.

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