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16.09.2025 - 17:18
VENEZIA – Volantini minatori e accuse pubbliche hanno preso di mira Monica Poli, nota come “Lady Pickpocket”, la donna diventata famosa per inseguire e segnalare borseggiatori alle forze dell’ordine. I manifesti, comparsi sul pontile del vaporetto di San Tomà e in altri punti del centro storico, contengono pesanti contestazioni sul suo operato, accusandola di aver “distrutto tutti gli affari di Venezia-Mestre” e di aver guadagnato centinaia di migliaia di euro dai social network, tra TikTok, Instagram, Facebook e YouTube.
I volantini proseguono con toni duri: secondo gli autori, sedicenti “investitori di Venezia”, Poli dovrebbe essere arrestata per “istigazione alla violenza per poveri portafogli di 20 e 30 euro” e invitano la Guardia di Finanza a verificare i conti delle sue entrate dai social.
La diretta interessata ha subito reagito: “Ho denunciato la cosa ai carabinieri – ha spiegato –. Ora la questione è al vaglio degli inquirenti e saranno loro a indagare, anche perché allegata al testo c’è una mia foto scattata in un preciso e riconoscibile momento”.
Questa mattina Poli ha incontrato il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha espresso parole di sostegno: “Va ringraziata – ha commentato – considerato che fa un’azione civica”.
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