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veneto
16.09.2025 - 16:26
VENEZIA - Attimi di paura venerdì pomeriggio all’imbarcadero di Rialto, dove un turista tedesco di 80 anni ha rischiato di perdere la vita a bordo di un vaporetto. A salvarlo, grazie alla prontezza d’intervento e alla conoscenza delle manovre di rianimazione, sono stati i poliziotti delle volanti della questura lagunare, che in quei momenti di concitazione hanno trasformato il battello fermo in una vera postazione di emergenza.
Gli agenti, saliti a bordo per verificare l’agitazione che si era creata tra i passeggeri, si sono accorti che l’uomo stava perdendo i sensi e aveva smesso di respirare. Senza esitare lo hanno adagiato a terra e hanno iniziato le manovre di rianimazione cardio-polmonare. Le condizioni del turista apparivano subito gravissime: non reagiva e le sue labbra avevano cambiato colore. Mentre uno degli agenti era chino a praticare il massaggio, un collega ha contattato il Suem 118, spiegando all’operatore sanitario quanto stava accadendo e coordinandosi per l’arrivo dei soccorsi.
A bordo regnava la tensione. I passeggeri continuavano a salire sul vaporetto, ignari della situazione, e il mezzo era rimasto fermo in banchina in attesa dell’ambulanza via acqua. Per garantire lo spazio necessario, un agente ha creato una zona di sicurezza attorno al turista, pronto anche a dare il cambio al collega impegnato nelle manovre salvavita. All’esterno, intanto, il traffico acqueo era intenso e rischiava di complicare l’intervento: un altro poliziotto si è messo allora alla guida del battello per gestire la navigazione e dare indicazioni al motoscafo del 118 in arrivo.
L’intervento è proseguito senza sosta. L’agente continuava il massaggio cardiaco, verificando di volta in volta i segni vitali, finché non ha percepito un respiro flebile: l’uomo aveva ricominciato a incamerare aria. Un sollievo per tutti, ma soprattutto per la figlia, una quarantenne che viaggiava con lui e che aveva assistito dapprima al malore e poi al lento ritorno del padre alla coscienza. Anche di lei i poliziotti si sono presi cura, visto lo stato di shock per la paura vissuta.
Verso le 18.30 il motoscafo del Suem è riuscito ad attraccare accanto al vaporetto. I sanitari hanno preso in carico il turista, proseguendo le cure e stabilizzandolo prima del trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale civile. Prima di ripartire, gli operatori hanno espresso i propri complimenti agli agenti, riconoscendo la correttezza delle manovre e il perfetto coordinamento tra soccorso sanitario e sicurezza a bordo. Un intervento tempestivo che ha permesso di salvare una vita e di gestire una situazione complessa in uno degli snodi più trafficati del centro storico veneziano.
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