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LA REPLICA

Ma Marangon non accetta e risponde: ”Basta falsità"

Gli fa eco l'assessore Armelao: "Valutiamo querela"

Ma Marangon non accetta e risponde: ”Basta falsità"

CHIOGGIA - “Abbiamo già dato mandato ai legali di verificare se ci sono i presupposti per una querela nei confronti di Daniele Tiozzo Brasiola”. Non si è fatta attendere la replica dell'amministrazione comunale davanti alle affermazioni sulla mensa fatte dall'ex vice sindaco ed ex assessore all'istruzione di Fratelli d'Italia.

“Resto perplesso dalle affermazioni dell’ex assessore Daniele Tiozzo Brasiola – dichiara l’assessore all’Istruzione Sandro Marangon – dal momento che nelle giunte dedicate al tema del costo della ristorazione scolastica l’argomento è stato più volte affrontato e discusso in dettaglio.

L’ex assessore era quindi pienamente informato delle dinamiche che caratterizzavano i precedenti appalti, seguendo personalmente, viste le deleghe che aveva, le varie riunioni sulla refezione scolastica. Davanti a simili osservazioni fuorvianti e prive di fondamento è necessario fare chiarezza. A Chioggia la ristorazione scolastica presenta infatti una particolarità unica rispetto ad altri Comuni: due distinti appalti:  uno per la preparazione e consegna dei pasti e uno per le funzioni ausiliarie (servizio di scodellamento), impostazione che era stata definita dalla precedente dirigenza. Questo sistema ha fatto lievitare il costo del pasto: nel 2024 il prezzo era di 5,05 euro + Iva (4%) per la fornitura del pasto, a cui si aggiungevano 2,33 euro + Iva (22%) per le funzioni ausiliarie, per un totale di 7,38 euro + Iva, uno dei più alti in Italia se si tiene conto che, nella provincia di Venezia, il costo medio si aggira sui 6 euro. Con la nuova gara abbiamo lavorato su un capitolato che mette al centro qualità e sostenibilità: cibi freschi e a km 0 provenienti dalle fattorie del territorio, prodotti biologici e un servizio più attento e controllato.

L’esito della gara ha portato il costo della sola fornitura pasti a 3,81 euro + Iva, cui si aggiungono 2,33 euro per le funzioni ausiliarie, per un totale di 6,14 euro + Iva, perfettamente in linea con la media provinciale e quindi più equo e sostenibile rispetto al passato. Inoltre, la nuova gestione prevede interventi concreti per le scuole, come la ristrutturazione delle sale mensa, la fornitura di frigoriferi e sistemi di filtraggio dell’acqua, oltre a percorsi educativi rivolti ad alunni e famiglie. Tutto questo con un costo complessivo inferiore di circa il 25% rispetto al vecchio servizio, che offriva meno qualità e meno servizi”.

Armelao si dice pronto a querelare: “Ho già avvisato i legali - conclude il primo cittadino - vedremo se sarà il caso di farlo perché le famiglie hanno bisogno di verità e certezze, non di beghe politiche legate al siluramento dello stesso a novembre 2023. Una cosa è certa: se in più di due anni di assessorato non ha imparato nulla, significa che non è fatto per la politica”.

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