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LA REPLICA
22.09.2025 - 15:09
Il sindaco Mauro Armelao
CHIOGGIA - Il primo Festival delle Luci, svoltosi sabato sera a Chioggia e Sottomarina, continua a far parlare di sé. Tra l’entusiasmo dei cittadini e dei turisti e le critiche sollevate di consiglieri comunali, il sindaco Mauro Armelao ha voluto chiarire i motivi alla base delle scelte organizzative e difendere l’iniziativa come un’occasione di crescita per la città.
Le critiche erano arrivate soprattutto dalla consigliera Barbara Penzo, che aveva denunciato come lo spettacolo dei 300 droni luminosi, costato risorse pubbliche, fosse durato pochi minuti, lasciando delusione tra i cittadini e sollevando forti perplessità sull’impiego dei soldi delle tasse. Penzo aveva inoltre sottolineato mancanze nei controlli, strade aperte con persone in mezzo alla carreggiata e rischi per la sicurezza. Allo stesso tono si era aggiunto il consigliere Montanariello, secondo cui la città avrebbe altre urgenze e gli 80mila euro spesi per l’evento, che promuoveva altre località, avrebbero potuto essere destinati ad altri capitoli di bilancio più utili alle esigenze locali, senza contare il caos viabilistico generato.
Armelao, rispondendo alle critiche, ha ricordato che la festa aveva preso il via alle 18.30 con grande partecipazione del pubblico, cittadini e turisti, che hanno affollato stand gastronomici, mercatini e gli spazi animati dalla musica di Radio Peter Pan. Il culmine della serata è stato lo spettacolo dei droni nella Laguna del Lusenzo, sopra l’Isola dell’Unione, che ha trasformato il cielo in un palcoscenico luminoso unico nel suo genere. “Più che un 20 settembre, sembrava la notte di Ferragosto – ha spiegato il sindaco – complice anche il meteo favorevole. L’innovativa performance luminosa, pur breve come avviene per questo tipo di show, ha saputo emozionare e sorprendere, segnando un vero salto di qualità nell’offerta turistica e culturale di Chioggia”.
Un lieve ritardo nella partenza dello spettacolo si era registrato a causa della presenza di alcune imbarcazioni in zona vietata, prontamente risolto grazie all’intervento della Guardia di Finanza. Per quanto riguarda la viabilità, Armelao ha chiarito che il piano sicurezza approvato dal Commissariato non prevedeva la chiusura delle strade dell’Isola dell’Unione. Tuttavia, il successo straordinario dell’iniziativa – che ha richiamato migliaia di persone e portato il tutto esaurito a Chioggia e Sottomarina – porta a riflettere su soluzioni future che prevedano, con il nulla osta degli enti competenti, eventuali chiusure temporanee senza ripercussioni sulla sicurezza, come già avviene in occasione dei fuochi.
Il sindaco ha sottolineato che la serata è stata interamente finanziata dal Ministero del Turismo, contribuendo a riempire hotel e ristoranti e a prolungare la stagione turistica, offrendo residenti e visitatori un’occasione di festa collettiva. “Ci sono sempre margini di miglioramento – ha aggiunto Armelao – ma l’amministrazione comunale conferma il proprio impegno a crescere e a valorizzare la città, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione dimostrati dai cittadini e dai turisti che hanno reso indimenticabile questo primo Festival delle Luci”.
Il sindaco ha inoltre annunciato l’intenzione di organizzare un incontro post-evento per valutare criticità e punti di forza, considerando che si trattava della prima edizione dell’iniziativa. “L’utilizzo dei droni non è una cosa semplice – ha precisato Armelao – ci sono tante cose da valutare. Molti hanno chiesto perché non lo abbiamo fatto nella zona dei fuochi: il motivo è che a terra e nello spazio aereo utilizzato non deve esserci assolutamente nulla, ecco perché è stato chiuso il Park Unione”.
Riguardo agli sponsor visibili durante lo spettacolo, il sindaco ha chiarito che si tratta di sponsorizzazioni raccolte dall’ufficio commerciale della società Illumina Italia per contribuire alle spese dell’evento. Solo una società locale ha partecipato direttamente, mentre le altre realtà non operano sul territorio. “Dobbiamo comunque ringraziare queste aziende – ha spiegato Armelao – che hanno investito risorse per il nostro territorio facendosi conoscere, senza ledere interessi locali, e contribuendo a rendere possibile questo evento straordinario”.
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