Vedi tutte
veneto
22.09.2025 - 14:16
VENEZIA - Troppe operazioni sospette tramite Pos all’interno di una sala Videolotteries (VLT): per questo motivo l’attività deve rimanere chiusa, come stabilito dalla Questura e confermato dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, Sezione Terza, che ha respinto il ricorso presentato dalla società di gestione contro la revoca della licenza.
La vicenda trae origine dai controlli congiunti di Guardia di Finanza, Questura e Agenzia delle Dogane, dai quali era emerso l’uso illecito dei terminali Pos, utilizzati per consentire ai clienti prelievi di contante destinati al gioco. Gli inquirenti hanno sottolineato come si trattasse di operazioni reiterate nel tempo, riconducibili a flussi di denaro anomali, con possibili collegamenti a pratiche di riciclaggio.
La società aveva impugnato il provvedimento, sostenendo l’illegittimità della revoca e lamentando, tra l’altro, la mancata audizione orale, la sproporzione della misura e presunti conflitti tra normativa regionale e statale. Il Tar, tuttavia, ha ritenuto tali richieste infondate, chiarendo che le informazioni depositate in forma scritta erano sufficienti per l’esame del ricorso, senza obbligo di audizione orale.
Il Tribunale ha inoltre sottolineato che la revoca della licenza non derivava esclusivamente dalla normativa regionale contestata, ma principalmente dall’uso illecito del Pos e dall’alto volume di operazioni sospette accumulate nel tempo. La decisione del Questore, spiegano i giudici, non può essere considerata irragionevole né sproporzionata, trattandosi di abusi gravi e reiterati, che giustificano la chiusura dell’attività.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it