Nella serata di martedì 23 settembre, intorno alle 23, un sistema temporalesco sviluppatosi sul Delta del Po ha scaricato piogge di intensità straordinaria. La stazione di Porto Tolle-Pradon ha registrato una punta di 56,6 mm/h, un dato che dà la misura della violenza dei fenomeni. Nel corso della notte le precipitazioni si sono attenuate sui settori centro-meridionali, mentre hanno continuato a insistere sulle Prealpi, sulle zone settentrionali e sulla pianura nord-orientale, con cumulate di 20-30 mm in sei ore e un picco massimo di 35,2 mm/6h a Castana.
La fase più critica si è manifestata soprattutto in alcune aree della provincia di Rovigo, con Badia Polesine, Giacciano con Baruchella e Trecenta particolarmente colpite. Qui le forti piogge hanno provocato l’allagamento di scantinati, piani terra e strade, con circa 100 richieste di intervento ai Vigili del Fuoco. A Porto Tolle, nella località Ca’ Tiepolo, si è reso necessario l’intervento di squadre di Protezione Civile dotate di pompe ad alta capacità per fronteggiare l’acqua accumulata.
Anche la Città Metropolitana di Venezia ha dovuto fare i conti con l’acqua alta. Nei Comuni di Mirano, Salzano, Spinea e Noale, in particolare nella località Cappelletta, sono stati segnalati numerosi allagamenti, che hanno portato a 30 richieste di intervento ai Vigili del Fuoco. Situazione simile nel padovano, dove il Comune di Trebaseleghe ha segnalato allagamenti causati dalle precipitazioni intense: 45 le richieste di aiuto complessivamente arrivate al 115.
Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha confermato che “sono già stati attivati oltre 200 volontari di Protezione Civile e altri ne stiamo mobilitando, in particolare a supporto delle aree maggiormente colpite. La Sala Operativa regionale resterà aperta per tutta la notte per garantire il coordinamento delle attività”. Il governatore ha inoltre voluto ringraziare Protezione Civile, Vigili del Fuoco, tecnici e sindaci per l’impegno profuso in queste ore difficili.
Secondo ARPAV, la fase più significativa dell’evento si concentra tra la serata di martedì 23 e la giornata di mercoledì 24 settembre. Le previsioni parlano di rovesci e temporali sparsi in mattinata, in arrivo dalla pianura meridionale e in spostamento verso est e nord-est, con possibili fenomeni intensi sui settori nord-orientali. Tra le 11 e le 15 le precipitazioni dovrebbero gradualmente esaurirsi, salvo fenomeni locali sui settori occidentali. La bora soffierà moderata, a tratti tesa sulla costa, per poi attenuarsi.
Al momento, la situazione idraulica resta sotto controllo: non si registrano incrementi significativi nei livelli dei corsi d’acqua regionali. Tuttavia, il rischio riguarda il reticolo idrografico secondario e il sistema di drenaggio urbano, che potrebbe determinare allagamenti di locali interrati e sottopassi, oltre a smottamenti o movimenti franosi nelle zone montane e collinari già provate dalle piogge precedenti.
Sul fronte dei soccorsi, la Sala Operativa Regionale ha attivato 70 squadre di volontari e aperto 65 Centri Operativi Comunali specificamente dedicati alla gestione dell’emergenza. In totale, oltre 200 volontari sono impegnati nel monitoraggio del territorio e negli interventi di prosciugamento. Nelle ultime ore non sono state segnalate nuove criticità, ma la tensione resta alta.
Non mancano problemi alla rete elettrica. Interruzioni si registrano a Porto Tolle, Badia Polesine, Trecenta e Giacciano con Baruchella, dove i guasti dovuti al maltempo hanno lasciato parte della popolazione senza corrente.
“La situazione è in evoluzione – ha ribadito Zaia –. Invito i cittadini a prestare attenzione e a seguire le indicazioni delle autorità locali, evitando spostamenti non necessari”.