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Cavarzere

Tra luce, serenità e spiritualità

Il cavarzerano Zago partecipa alla collettiva di Padova

Tra luce, serenità e spiritualità

Ugo Pavanato

CAVARZERE - Silvio Zago è un affermato pittore cavarzerano, conosciuto in Italia e all’estero. A voler sintetizzare la sua pittura si può dire che è basata sulla capacità di saper cogliere gli aspetti più intimi e belli della natura, per poi rappresentarli con semplicità. L’uso prevalente della spatola su tela, un innato gusto del colore e lo studio della luce consentono all’artista di realizzare composizioni quanto mai piacevoli, che trasmettono all’osservatore serenità.

Ecco, questo aspetto della pittura di Zago, la serenità che promana dalle sue opere, è sicuramente alla base dell’inserimento di un suo lavoro nella prestigiosa mostra organizzata dall’Associazione padovana Di.Segno, nell’ambito delle celebrazioni per gli 800 anni dalla composizione del “Cantico delle Creature” di S. Francesco d’Assisi. La collettiva, inaugurata martedì, presenta 39 opere inedite di 29 artisti italiani, ed è stata allestita nella Sala dello Studio Teologico, all’interno della Basilica di S. Antonio.

La mostra che vede esposti non solo quadri, ma anche opere in ceramica e legno e in terracotta, è divisa in tre sezioni: Cantare quello che Francesco vede (La natura trasfigurata attraverso i suoi occhi), Cantare i luoghi che Francesco ha abitato (Giungere a vedere ciò che vede nel Cantico) e Cantare Francesco (Guardare al miracolo di quest’uomo morente che, nel punto culminante della sua esistenza, canta). L’opera di Silvio Zago, dal titolo “Campagna” è inserita nella sezione, “Cantare i luoghi” e presenta quella natura, fatta di ampi prati e boschi, animati dal cinguettio degli uccelli, che favoriva la meditazione di S. Francesco. La mostra chiuderà il 12 ottobre.

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