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veneto
25.09.2025 - 17:30
VENEZIA - Cinque ragazze minorenni, tra i 13 e i 15 anni, note alle forze dell’ordine per precedenti simili, sono state fermate nel giro di pochi giorni grazie alla prontezza del Nucleo Antiborseggio della Polizia Locale di Venezia confermando la persistente criticità del fenomeno dei furti giovanili in città.
Il primo episodio si è verificato sabato 20 settembre in Calle Vallaresso, dove due tredicenni hanno provato a sottrarre lo zaino a una turista coreana diretta all’imbarcadero di San Marco Vallaresso. Una delle ragazze con un gesto fulmineo ha aperto la zip dello zaino, mentre l’altra faceva da palo. L’intervento immediato degli agenti ha bloccato l’azione, portando le due minori in una struttura di accoglienza dopo gli accertamenti del caso.
Il secondo furto è stato tentato mercoledì 23 settembre, in un’area tra Frezzeria e Salizada San Moisè, vicino alla chiesa che ha fatto da cornice al fatto. Qui tre giovanissime – una di 13 anni, una di 14 e una di 15 – hanno preso di mira una turista inglese del 1959. L’azione è stata intercettata dagli agenti proprio dentro la chiesa mentre la più piccola aveva ancora la mano nello zaino della vittima. Le due più grandi sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria minorile e tutte e tre sono state affidate a comunità di accoglienza, in attesa che si faccia chiarezza nel procedimento penale.
Questi due casi, emblematici per la città lagunare, si inseriscono in un più ampio contesto di criminalità giovanile legata ai furti, specialmente durante la stagione turistica. Nel solo 2025, la squadra antiborseggio in borghese, composta da 6 agenti, ha fermato circa 130 borseggiatrici. In piazza San Marco sono stati recuperati circa 900 borsellini abbandonati, testimonianza del numero elevato di reati sventati o consumati. Molte delle autrici di questi furti sono minorenni, spesso non imputabili, quindi affidate a comunità o case famiglia, ma il problema resta complesso e irrisolto.
Il vicecomandante della Polizia Locale, Gianni Franzoi, evidenzia come la prontezza delle forze dell’ordine sia il principale argine a un fenomeno che fatica a essere debellato. La minorenne Shakira, nota per essere stata arrestata più volte, è uno dei volti simbolo di questa battaglia, anche se è al momento in libertà grazie a misure alternative alla detenzione.
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