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25.09.2025 - 12:31
VENEZIA - Spacca con forza una finestra per entrare in casa e portare via un cellulare, fermata dalla polizia. Tutto è successo con rapidità e decisione: la donna, identificata come una 35enne originaria dell’Est Europa, ha preso a calci una finestra al piano terra di un’abitazione privata, rompendo il vetro con un fragore improvviso che ha attirato subito l’attenzione dei vicini. Una volta entrata, si è impossessata di un cellulare abbandonato sul tavolo, tentando poi una fuga evidentemente precipitosa.
Sul posto sono arrivati immediatamente gli agenti della Questura di Venezia, allertati da una chiamata d’emergenza dei residenti spaventati dal rumore e dalla possibilità di un’aggressione. La donna è stata bloccata poco distante dalla casa, mentre cercava di allontanarsi, ed è stata accompagnata in questura con l’accusa di rapina aggravata e danneggiamento.
Secondo quanto emerge da fonti della polizia, la donna ha precedenti legati a piccoli furti e reati contro il patrimonio, circostanza che ha contribuito a un rapido intervento degli agenti. Al momento si sta valutando anche il suo profilo psicologico e le motivazioni che potrebbero aver scatenato un gesto così violento e rischioso.
Questo episodio si inserisce in un quadro più ampio di aumento di rapine e reati predatori nella città, come confermano i dati recenti diffusi dall’Osservatorio Sicurezza Venezia, che ha rilevato un incremento del 15% degli episodi di microcriminalità negli ultimi sei mesi. Le autorità sollecitano quindi una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e un rafforzamento dei controlli in aree ritenute sensibili.
In risposta a questi eventi, le forze dell’ordine e il Comune stanno progettando iniziative congiunte per potenziare la sicurezza delle abitazioni, con l’installazione di telecamere e un aumento dei pattugliamenti notturni. Fondamentale anche il coinvolgimento della cittadinanza, grazie a segnalazioni tempestive e collaborazione con le forze dell’ordine.
Mentre la donna resta in custodia, la città si interroga su come coniugare accoglienza sociale e tutela della sicurezza, per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.
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