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PROTEZIONE CIVILE
27.09.2025 - 17:25
CAVARZERE - Fumi, sirene e mezzi di soccorso in azione. Un’auto dispersa tra le stradine della frazione di Cantarana, una persona scomparsa e un intervento in mare da coordinare: così, per alcune ore, la piccola località del comune di Cona si è trasformata in un vero scenario di emergenza.
Tra mezzi nautici e droni a sensori termici in volo, i volontari dei gruppi comunali di Cavarzere, Chioggia e Cona hanno simulato una complessa operazione di ricerca e soccorso, testando procedure e mezzi all’avanguardia.
La simulazione era parte della giornata di esercitazione distrettuale programmata dal Distretto 4 dell’area sud veneziana per affinare le competenze dei volontari di Protezione Civile.
Le attività sono iniziate già alle 7.30 con l’attivazione dei gruppi, seguite dall’allestimento del campo base e dalla vera e propria simulazione, con l’evacuazione di una via interessata dall’esercitazione e l’avvio delle ricerche della persona dispersa, coordinate con le autorità competenti.
Le operazioni sono terminate intorno alle 13, dopo una intensa mattinata di lavoro sul campo, dedicata anche al montaggio delle tende e alla verifica delle attrezzature.
“L’esercitazione di oggi, programmata tra Chioggia-Cona-Cavarzere, quest’anno per rotazione nel comune di Cona, è appunto il periodico appuntamento in cui i gruppi si ritrovano per testare i mezzi, per provare le procedure, per affinare le competenze, quindi per essere sempre più efficaci e presenti sul territorio - ha spiegato l’assessore alla Protezione civile Marco Grandi - soprattutto in prevenzione, ma anche in caso di emergenze. I volontari hanno allestito il campo e la focalizzazione di questa esercitazione è stata appunto sulla ricerca di persone, con l’aiuto dei droni della sorveglianza aerea Veneta, mezzi di ultimissima generazione, con delle capacità incredibili”.
Il gruppo ha quindi avviato le ricerche e trovato i dispersi, effettuando anche un salvataggio in mare.
“L’esercitazione è stata anche l’occasione per effettuare il montaggio della tenda e controllare le attrezzature - ha aggiunto Grandi - per collaudarle e ripassare il loro funzionamento”.
Grandi ha voluto ringraziare la Protezione civile di Cavarzere. “Per quanto fanno da sempre nel nostro territorio - ha proseguito -, con dedizione e generosità, un atto da non dare mai per scontato poiché, ricordiamolo, sono volontari”.
Ma il loro impegno va oltre i confini del territorio cavarzerano. “In altre comunità che hanno bisogno - ha detto Grandi -. Proprio in questi giorni i nostri volontari sono stati a Borca di Cadore, dove è in atto un grave dissesto geologico che ha provocato una imponente frana. I volontari hanno lavorato per giorni e monitorato incessantemente il territorio per garantire la sicurezza della popolazione”.
Nei giorni scorsi, nell’annunciare l’esercitazione, anche il sindaco di Cona Alessandro Aggio aveva sottolineato l’importanza della preparazione: “Si tratta di un momento fondamentale di crescita comune. Solo con la preparazione si può garantire la sicurezza di tutti. Il ringraziamento va ai volontari, che con dedizione e spirito di servizio mettono a disposizione il loro tempo per la comunità”.
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