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veneto
29.09.2025 - 12:44
VENEZIA - Un nuovo sciopero generale è stato proclamato per i giorni 2 e 3 ottobre e si preannuncia come una mobilitazione in grado di paralizzare tutti i settori, dai trasporti ai servizi pubblici. A proclamare l’astensione dal lavoro è il Sindacato Intercategoriale Cobas (S.I. Cobas), organizzazione che raccoglie iscritti soprattutto in Emilia e Lombardia, ma che in questa occasione potrebbe allargare il fronte della protesta anche a lavoratori non iscritti.
Al centro della mobilitazione torna la situazione a Gaza: il sindacato richiama l’attenzione sull’assedio israeliano e sulle minacce rivolte agli equipaggi della Global Sumud Flotilla, utilizzando lo sciopero come strumento di pressione e denuncia. Una scelta che intreccia le rivendicazioni sindacali con il contesto internazionale, aprendo la strada a una protesta che si annuncia di ampio respiro.
I disagi maggiori sono attesi nei servizi pubblici: scuole, ospedali, uffici e trasporti. A preoccupare maggiormente è il comparto ferroviario. Il Gruppo Fs ha infatti già comunicato che lo sciopero prenderà il via alle ore 21 di giovedì 2 ottobre e si protrarrà fino alle 20:59 di venerdì 3 ottobre, coinvolgendo per un’intera giornata la circolazione ferroviaria nazionale.
Nel corso delle 24 ore tutti i treni, regionali e a lunga percorrenza, potranno subire cancellazioni o variazioni. E come sempre accade in queste circostanze, le ripercussioni sul servizio potrebbero farsi sentire anche nelle ore immediatamente precedenti e successive alla protesta, creando ulteriori incertezze per i viaggiatori.
Nonostante l’ampiezza dell’agitazione, saranno comunque garantiti i servizi minimi di trasporto. Per quanto riguarda i treni regionali, resteranno assicurate le corse nelle cosiddette “fasce protette”, cioè dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 18 alle 21 di sera, gli orari cioè maggiormente utilizzati dai pendolari. Per i convogli a lunga percorrenza, invece, l’elenco dei treni che saranno regolarmente in servizio è disponibile sui canali ufficiali di Trenitalia.
Sul fronte dei rimborsi, Trenitalia ha reso noto che i passeggeri con biglietti Intercity e Frecce potranno chiedere la restituzione dell’importo già a partire dalla dichiarazione dello sciopero e fino all’orario di partenza del treno prenotato. Diversa la tempistica per chi viaggia sui regionali, che potrà richiedere il rimborso entro le ore 24 del giorno precedente l’inizio dello sciopero. In alternativa, i passeggeri avranno la possibilità di riprogrammare il proprio viaggio, alle stesse condizioni di trasporto, non appena possibile e compatibilmente con la disponibilità dei posti.
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