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Bilancio in esercizio provvisorio, Baldin (M5S): «Zaia scappa dal Consiglio, il Veneto paga il conto»

Secondo la consigliera, le ripercussioni saranno significative

Bilancio in esercizio provvisorio, Baldin (M5S): «Zaia scappa dal Consiglio, il Veneto paga il conto»

Erika Baldin

VENEZIA - Infuria la polemica in Consiglio regionale Veneto sul bilancio in esercizio provvisorio. Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle, critica duramente l’assenza del presidente Luca Zaia durante la seduta in cui avrebbe dovuto illustrare l’adozione dell’esercizio provvisorio, definendola «l’ennesima fuga di un presidente assenteista».

«Il bilancio in esercizio provvisorio è solo l’ultimo dei fallimenti di una Giunta che ha accumulato ritardi e inadempienze – afferma Baldin –. Aver fissato la data delle elezioni l’ultimo giorno utile ha generato problemi concreti: i nuovi organi amministrativi non potranno votare il bilancio 2026 entro fine anno. Questa è una precisa conseguenza della scelta di Zaia, che non ha mai concordato la data con le minoranze, mettendo in difficoltà anche chi dovrà governare il Veneto nei prossimi cinque anni».

Secondo la consigliera, le ripercussioni dell’esercizio provvisorio saranno significative. «Durante i mesi delle Olimpiadi di Cortina, la gestione finanziaria sarà limitata: niente nuovi mutui, spesa solo per il corrente o lavori urgenti, impegni ridotti a un dodicesimo mensile. Questa situazione, sommata alla fuga odierna del presidente, rappresenta un colpo mortale per la credibilità di una classe politica che si vanta di essere tra le più apprezzate in Italia, ma che in realtà ha accumulato cinque anni di fallimenti».

Baldin elenca le partite sospese che rischiano di restare irrisolte anche nei prossimi bilanci. Tra queste, la mancata riforma delle IPAB, la mancata applicazione dell’addizionale IRPEF ai redditi più alti, interventi insufficienti sul patrimonio immobiliare di ATER e la carenza di nuove politiche abitative per studenti e famiglie in difficoltà.

Particolare attenzione viene dedicata ai giovani. «Zaia ha dichiarato che si concentrerà sui ragazzi nel suo futuro ruolo di consigliere – sottolinea Baldin – ma nei cinque anni passati non è stato fatto nulla: la gratuità del trasporto pubblico per under 26 è stata ignorata, così come il biglietto unico ormai diffuso in altre regioni. Chi parteciperà alle Olimpiadi di Cortina se ne accorgerà, soprattutto nei collegamenti ferroviari carenti e non integrati con gli aeroporti».

Non mancano critiche sull’ambiente e sul territorio. Il Veneto rimane la seconda regione italiana per consumo di suolo e rischi idrogeologici, al vertice nelle morti sul lavoro per carenze negli SPISAL, mentre le imprese continuano a subire gli effetti dei dazi internazionali. «La mia terra, l’area sud della Città Metropolitana di Venezia, è abbandonata – conclude Baldin –. Non ci sono studi di fattibilità per la ferrovia Chioggia-Padova, la Romea resta una strada di morte, i vaporetti sono sovraffollati e privi di servizi igienici. Il 23 novembre c’è la possibilità di cambiare tutto, di invertire la rotta di 180 gradi».

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