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CRONACA
30.09.2025 - 13:16
CHIOGGIA - Un uomo di 49 anni, già detenuto per stalking nei confronti della ex compagna, ha ricevuto una nuova condanna: un anno di reclusione, come stabilito dal giudice. La decisione sulla misura cautelare sarà presa nei prossimi giorni, ma nel frattempo l’uomo è stato ricondotto nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore.
Senza fissa dimora, da tempo presente a Chioggia, il soggetto è al centro di un caso che ha suscitato forte indignazione per la gravità e la ripetizione degli atti persecutori. Secondo la Procura di Venezia, le violenze sarebbero iniziate almeno nel 2023, all’interno di una relazione durata 17 anni con una donna residente nel Miranese. Il rapporto, segnato da aggressioni verbali e fisiche, ha più volte messo a rischio l’incolumità della vittima.
Nonostante i numerosi interventi delle forze dell’ordine, la donna non aveva mai sporto denuncia, un comportamento purtroppo frequente in contesti di abuso, dove paura, speranza e dipendenza emotiva ostacolano la reazione.
La svolta è arrivata solo ad aprile, quando l’uomo ha ricevuto il divieto di avvicinamento e di ingresso nel comune della ex compagna. Ma il 30 giugno, violando le restrizioni, si è presentato a casa della donna con la scusa di ritirare alcuni oggetti personali. L’incontro è degenerato: minacce, insulti e la rottura del vetro del salone hanno reso necessario l’intervento immediato dei carabinieri, che lo hanno arrestato in flagranza.
Dopo una prima scarcerazione decisa dal giudice per le indagini preliminari, il 4 luglio l’uomo è stato nuovamente arrestato a Chioggia, in seguito all’emersione di gravi indizi di colpevolezza. Ieri si è svolto il processo con rito abbreviato: la Procura aveva chiesto sei mesi di pena per la violazione del divieto e per lo stalking, ma il giudice ha raddoppiato la richiesta, portando la condanna a un anno.
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