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veneto
30.09.2025 - 15:17
VENEZIA -Un giovane tunisino di 25 anni è stato arrestato a Venezia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di un intervento mirato delle volanti della Polizia nella zona di Santa Croce. L’arresto è avvenuto sabato pomeriggio dopo un breve inseguimento a piedi, durante il quale l’uomo, già noto alle forze dell’ordine e precedentemente fermato a maggio, ha tentato di dileguarsi tra le calli della città.
Gli agenti lo avevano notato intorno alle 15 in Campo dei Tedeschi, con una felpa bianca e le mani in tasca, mentre si guardava intorno con atteggiamento sospetto. Alla vista della polizia il giovane ha provato a fuggire per circa trecento metri, ma è stato prontamente raggiunto. Durante il controllo è stato trovato un pacchetto di fazzoletti contenente trenta dosi già confezionate di cocaina e hashish, nascoste anche nei vestiti.
Identificato e trattenuto in cella a Santa Chiara, il tunisino è comparso ieri davanti al giudice Francesca Cattarossi che ha convalidato l’arresto durante il processo per direttissima. Assistito da un interprete, l’uomo ha fornito alcuni dettagli sulla sua vita in Italia: arrivato quattro anni fa con regolare permesso di soggiorno, non ha una residenza stabile né un lavoro regolare e svolge attività di scaricatore di bagagli in nero presso le stazioni di Venezia Santa Lucia e Mestre. Ha dichiarato di vivere in edifici abbandonati o occasionalmente presso amici italiani, e non ha fornito spiegazioni circa la provenienza della droga, limitandosi a chiedere scusa e promettere di non ripetere il gesto.
Le indagini hanno permesso agli agenti di scoprire anche un nascondiglio nei pressi del Campiello de le Strope, contenente 58 dosi di cocaina avvolte in fogli di alluminio, confermando così l’attività di spaccio organizzata del giovane. L’operazione segue altre segnalazioni di residenti e commercianti di Santa Croce, preoccupati per passaggi sospetti, appostamenti e scambi di denaro e sostanze con tossicodipendenti noti in zona. Solo pochi giorni prima, domenica 21 settembre, un altro tunisino era stato arrestato in Rio Marin dopo aver tentato di disfarsi di mezzo chilo di hashish gettandolo in canale.
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