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Cavarzere
08.10.2025 - 12:55
Una manifestazione per la Palestina
CAVARZERE - Non si placa la polemica nata attorno al tema della Flottilla per Gaza e alle posizioni espresse dal sindaco Pierfrancesco Munari nei giorni scorsi. Dopo le dichiarazioni del primo cittadino e la sua proposta di una manifestazione per la pace “a due bandiere”, con quella israeliana e quella palestinese, è arrivata una nuova lettera aperta firmata da Giuseppe Bergantin, segretario dello Spi-Cgil di Cavarzere e Cona, che ha respinto l’invito del sindaco, innescando una replica altrettanto decisa da parte del primo cittadino.
La lettera di Bergantin, diffusa ieri e indirizzata direttamente a Munari, contesta la proposta di un evento pubblico che, a detta del sindacato, non rappresenterebbe la complessità del momento e rischierebbe di annacquare le proprie posizioni all’interno dell’iniziativa. “La sua proposta di svolgere una marcia o un sit-in con l’esposizione sia della bandiera israeliana che di quella palestinese non può essere da noi condivisa – scrive Bergantin –. Non per ragioni di opportunità politica, ma per una diversa valutazione degli accadimenti di cui siamo testimoni”.
Il segretario dello Spi-Cgil ricostruisce quindi la propria posizione, sottolineando come, in questo momento, “l’urgenza sia quella di fermare il genocidio del popolo palestinese da parte del governo israeliano”.
Nella lettera, Bergantin condanna con forza l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, ma allo stesso tempo denuncia la risposta di Israele, definita “terribile, feroce e devastante”, e causa della morte di migliaia di civili. “A Gaza – scrive – non c’è acqua né cibo, né medicine, e neppure un posto sicuro dove ripararsi. Siamo di fronte a una pulizia etnica e a un furto di terra sistematici e metodici”.
Bergantin precisa inoltre che la Cgil “non giustifica Hamas, ma ne distingue il terrorismo dalla legittima lotta di liberazione. Il terrorismo – afferma – è un insulto alla civiltà umana e non ha mai fatto parte della storia del movimento operaio. Israele, invece, pur dichiarandosi democrazia, oggi non rispetta il diritto umanitario e ignora le risoluzioni dell’Onu”.
Il segretario ha concluso offrendo la disponibilità del sindacato a collaborare con l’amministrazione comunale su iniziative di carattere umanitario, come una raccolta fondi a favore di Medici Senza Frontiere per Gaza.
La replica del sindaco Munari non si è fatta attendere. In un lungo post sui social, il primo cittadino ha voluto chiarire la propria posizione, sottolineando di non aver mai voluto entrare nel merito politico del conflitto ma di aver semplicemente proposto un gesto simbolico di pace. “Questa è la risposta della Cgil Cavarzerana alla richiesta di una manifestazione per la pace a due bandiere – scrive Munari –. La settimana scorsa ero stato attaccato per una mia presa di posizione personale, che rivendico, contro uno sciopero organizzato a favore della Flottilla. Ho trovato fuori luogo le accuse, anche perché si era generalizzato, come spesso accade”.
Il sindaco ha ribadito di considerare “schifosi tanto Hamas quanto gli attacchi di Israele”, che definisce “sproporzionati e in danno di un’intera popolazione civile”. “Pensavo che una marcia per la pace, e non per le polemiche, dove i rappresentanti delle istituzioni potessero dare il buon esempio con entrambe le bandiere, fosse la scelta più giusta e corretta”.
Munari chiude con un riferimento alla disponibilità a sostenere future iniziative umanitarie. “Peccato per la risposta della Cgil, che ha deciso di stare da una parte sola, scelta legittima ma che non condivido. Diversamente, io sosterrò qualsiasi iniziativa con finalità benefiche e sarà mia cura promuoverle nelle sedi opportune”.
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