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09.10.2025 - 17:25
VENEZIA - Dolori cronici, stanchezza persistente, disturbi che compromettono la qualità della vita ma che troppo spesso restano nell’ombra. Sono le cosiddette malattie invisibili, come fibromialgia ed endometriosi, al centro della giornata di sensibilizzazione promossa dalla Presidenza del Consiglio comunale di Venezia, in programma venerdì 17 ottobre.
L’iniziativa, dal titolo “Malattie invisibili: la fibromialgia e l’endometriosi”, è stata organizzata per ribadire la vicinanza dell’Amministrazione ai cittadini che convivono con queste patologie e per lanciare un appello al riconoscimento nazionale della fibromialgia e dell’endometriosi come malattie croniche e invalidanti, così da garantire l’accesso ai Livelli essenziali di assistenza (Lea).
La presentazione ufficiale si è svolta questa mattina al Municipio di Mestre, nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenute la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, la referente veneta del Comitato Fibromialgici Uniti (CFU) Cristina Colautti e la farmacista Franca Grossi.
Il programma della giornata prevede due momenti distinti. Il primo, alle ore 15 nel giardino di via Einaudi a Mestre, sarà dedicato all’iniziativa “Una panchina ci avvicina”, con l’inaugurazione di una panchina lilla e di una panchina gialla, simbolicamente dedicate rispettivamente alla fibromialgia e all’endometriosi.
«Le panchine sono un simbolo semplice e visibile – ha spiegato Colautti – ma anche un posto che accoglie, invita al dialogo e rappresenta la voce di chi vive ogni giorno una malattia invisibile. Si tratta di patologie caratterizzate da dolori cronici e diffusi, stanchezza persistente e disturbi che compromettono la qualità della vita. Eppure si conoscono ancora poco e spesso i malati vengono lasciati soli».
Il pomeriggio proseguirà alle ore 16 al Centro culturale Candiani, con l’incontro “Malattie invisibili e dolore cronico persistente: un approccio multidisciplinare a fibromialgia ed endometriosi”. Interverranno Paolo Sfriso, reumatologo specializzato in fibromialgia, che illustrerà gli aspetti clinici e diagnostici della malattia e le più recenti evidenze scientifiche sulla sua gestione; Franca Grossi, farmacista esperta in medicine complementari e alimentazione, che parlerà dell’importanza di un approccio integrato e dello stile di vita; e Fabio Montella, ginecologo specializzato in endometriosi e vulvodinia, che approfondirà il legame tra le tre patologie, spesso correlate e caratterizzate da dolore cronico e difficoltà diagnostiche.
Grossi ha ricordato come uno dei maggiori ostacoli per i pazienti sia la lentezza nella diagnosi, che in molti casi richiede anni. «Questo avviene – ha spiegato – perché fibromialgia ed endometriosi vengono ancora definite genericamente malattie psicosomatiche, e perché manca un riconoscimento ufficiale della loro gravità a livello nazionale, a differenza di quanto accade in molti altri Paesi europei».
Per diffondere una maggiore conoscenza di queste patologie, le due panchine installate in via Einaudi saranno dotate di una targa con un QR code che permetterà ai cittadini di accedere a informazioni utili su sintomi, caratteristiche e modalità di riconoscimento delle malattie.
«Continuiamo il percorso già intrapreso da anni – ha dichiarato la presidente Damiano – a fianco di chi soffre di queste malattie croniche e altamente invalidanti, affinché sempre più persone le conoscano e perché siano al più presto inserite nei Lea. Chi è affetto da fibromialgia ed endometriosi infatti, pur convivendo ogni giorno con dolori e disturbi cronici e invalidanti, non può beneficiare dei livelli essenziali di assistenza delle Ulss e quindi avere un accesso equo alle cure e ai percorsi terapeutici personalizzati. Senza contare le difficoltà che devono affrontare ogni giorno a livello lavorativo».
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