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Interviste

Chioggia riscopre il tennis

Intervista a Michele Spinello, presidente del Tennis Club

CHIOGGIA - Chioggia e il tennis hanno un bel rapporto, influenzato certo dalle dinamiche nazionali e mondiali, ma che ha una lunga storia: il Tennis Club clodiense infatti festeggerà l’anno prossimo 55 anni.

“Nati nel 1971, solo la società del Circolo Nautico è più vecchia di noi. A quel tempo il percorso era trainato dalle vittorie dei vari Panatta, Barazzutti, Bertolucci in Coppa Davis, arrivando a un numero di associati molto importante”.

I percorsi però sono spesso tortuosi: nel tennis italiano i grandi nomi sono spariti dalle grandi competizioni. Infatti Spinello afferma che, come tutti i circoli italiani di tennis, c’è stato un calo degli iscritti e di conseguenza di attività. Piano piano però il tennis italiano è ritornato in auge, “grazie anche alla nostra Federazione presieduta da Angelo Binaghi”.

Infatti le vittorie di Sinner, Paolini, Musetti hanno portato a un aumento del desiderio di giocare a tennis: “siamo partiti da 30 bambini, adesso ne abbiamo 130, con una numerosa lista d’attesa, e 100 soci”.

In questi giorni si sta svolgendo un torneo nazionale con quasi 110 iscritti, numeri a cui non si è mai arrivati precedentemente nella storia del Tennis Club clodiense.

Ma quali sono gli obiettivi futuri della società? “L’effetto Sinner è importante, ma lo è anche il percorso di gestione di tutti questi anni. Per questo l’idea sarebbe per noi quella di crescere a livello di strutture. Se il Comune ci concedesse degli spazi per realizzare altri due campi, oltre a quello storico di Marina di Brondolo e quelli in concessione a Sottomarina, potremmo permettere ai 30 bambini in lista d’attesa di giocare e crescere nei valori sani dello sport”.

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