Cerca

sport

Al Museo Ballarin l’ospite d’onore è Jürgen Sparwasse

L’eroe del gol tra le due Germanie

CHIOGGIA – Mattinata di grande emozione al Museo Ballarin, dove la storia del calcio ha incontrato la memoria e la passione sportiva della città. Ospite d’eccezione è stato Jürgen Sparwasser, l’uomo che il mondo del pallone non ha mai dimenticato per il celebre gol segnato nella storica sfida tra Germania Est e Germania Ovest ai Mondiali del 1974, un episodio rimasto impresso nella memoria collettiva non solo per il suo valore sportivo, ma anche per il suo significato simbolico in un’epoca segnata dalla divisione politica dell’Europa.

Al Campionato del mondo del 1974, Sparwasser fu un titolare inamovibile della Germania Est, disputando sei partite senza mai essere sostituito. Il momento che lo consegnò alla leggenda arrivò nell’ultima gara del girone, al Volksparkstadion di Amburgo, quando al 77º minuto segnò la rete che regalò alla Germania dell’Est la storica vittoria nel derby contro la Germania Ovest. Un gol che lo rese eroe nazionale nella Repubblica Democratica Tedesca, simbolo di orgoglio e riscatto sportivo in uno dei momenti più emblematici della storia calcistica del Novecento.

Accolto tra applausi e curiosità, Sparwasser ha visitato il museo dedicato al Grande Torino, simbolo di coraggio, memoria e passione sportiva, soffermandosi davanti alle teche che raccontano le gesta della squadra granata e le pagine più intense del calcio italiano.

Ad accompagnarlo, il giornalista di Tuttosport Giovanni Tosco, autore del volume “Sparwasser. L’eroe che tradì”, e l’editore Roberto Mugavero, che hanno ripercorso insieme al pubblico la carriera e la vicenda umana dell’ex calciatore tedesco, dalle luci dei Mondiali alle complessità del periodo post-riunificazione.

L’incontro, definito dagli organizzatori “un ponte tra storia, sport e memoria”, ha offerto un’occasione per riflettere sul potere del calcio di unire generazioni e popoli, andando oltre rivalità, confini e ideologie.

La visita di Sparwasser si è conclusa con una tappa allo stadio Aldo e Dino Ballarin, luogo simbolo per la comunità di Chioggia, dove l’ex calciatore ha voluto rendere omaggio alla tradizione sportiva locale.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400