Una cappella per i piccoli angeli

CAVARZERE - Una giornata emozionante e ricca di memoria, quella di ieri, domenica 12 ottobre, a Boscochiaro di Cavarzere, dove, nel cimitero è stata inaugurata la cappella dei Piccoli Angeli in ricordo dei bimbi morti nella tragedia del 21 maggio 1950 per il crollo di una passerella lignea. L’opera, commissionata dal “Comitato XXI Maggio” con il supporto del Comune di Cavarzere, ha interessato un importante intervento di ristrutturazione e riqualificazione, restituendo alla comunità un luogo di raccoglimento e memoria dedicato ai più piccoli, simbolo di rinascita e speranza.

Non si può dimenticare il tragico evento del 21 maggio 1950, quando la passerella lignea che collegava le due sponde del Gorzone a Boscochiaro, crollò al passaggio di una processione. Le vittime furono 15, per la maggiore bambine, altre 55 persone furono tratte in salvo. La Santa Messa che ha riportato alla luce la cappella del cimitero, è stata celebrata dal vicario generale della Diocesi di Chioggia Don Simone Zocca, alla presenza di una nutrita partecipazione di cittadini. A rappresentare l’amministrazione comunale erano presenti il sindaco Pierfrancesco Munari e la presidente del consiglio comunale Roberta Fava.

Il taglio del nastro è stato affidato al sindaco, insieme al presidente del “Comitato XXI Maggio” Simone Albiero, a Frediana Fecchio in veste di direttore dell’ufficio scuola insegnanti di religione della diocesi di Chioggia e membro storico del Comitato. La stessa Frediana (conosciutissima a Cavarzere per la sua sensibilità verso il prossimo) ha arricchito la commovente cerimonia con parole di profonda sensibilità e significato spirituale. Tra i molti partecipanti era presente anche il professor Enzo Salmaso, memoria storica della città e autore del volume “Cinquanta anni di cronaca e storia”, che parla anche di questa tragedia. All’inaugurazione hanno preso parte le principali associazioni di Cavarzere, tra cui Avis, Protezione Civile, Marinai d’Italia ed il Presidente del “Foto Club” di Cavarzere.