Aggredisce la ex fidanzata, condannato

CHIOGGIA - Violenza tra le mura domestiche, arriva la pesante condanna. Un uomo di 32 anni, residente in città, è stato condannato dal giudice Lea Acampora a due anni e quattro mesi di reclusione per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. La vicenda, iniziata all’inizio del 2025, ha avuto il suo tragico culmine nel mese di maggio, quando una serie di aggressioni ha portato all’arresto dell’uomo.

Secondo le indagini condotte dal sostituto procuratore Ermindo Mammucci, l’uomo avrebbe sottoposto la compagna, sua coetanea, a continue umiliazioni e violenze fisiche, alimentate da una gelosia patologica e aggravate dalla sua condizione di tossicodipendenza. La relazione, durata circa quattro mesi, è stata segnata da tensioni crescenti e episodi di aggressività. Il 3 maggio, la donna aveva deciso di porre fine alla relazione e si era recata a casa dell’uomo per recuperare i propri effetti personali. La reazione del compagno è stata immediata e violenta: ha distrutto la bicicletta della donna e, dopo averla inseguita fino all’abitazione di un amico comune, ha aggredito entrambi con pugni, schiaffi e oggetti contundenti, tra cui le griglie della cucina a gas.

Solo l’intervento di un vicino, attirato dai rumori, ha posto fine all’aggressione. Ma la furia dell’uomo non si è placata: poche ore dopo, si è ripresentato armato di coltello, sfondando la porta dell’abitazione dell’amico alla ricerca della donna, che nel frattempo era stata trasportata al pronto soccorso. L’arresto ha messo fine alla spirale di violenza. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a quattro anni e due mesi, mentre la difesa, rappresentata dall’avvocato Pascale De Falco, ha cercato di escludere l’accusa di maltrattamenti. La scarcerazione è stata concessa solo con il vincolo della detenzione domiciliare in una comunità per tossicodipendenti.