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SOLIDARIETA’
15.10.2025 - 11:44
Foto: Medici Senza Frontiere
CHIOGGIA –Una sottoscrizione aperta a tutta la cittadinanza per sostenere Medici Senza Frontiere e contribuire concretamente agli aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza, martoriata da mesi di guerra, fame e distruzione.
È l’iniziativa promossa dallo Spi-Cgil di Chioggia, che ha diffuso un accorato appello rivolto non solo agli iscritti, ma a tutte le cittadine e i cittadini sensibili alla causa palestinese.
Nella lettera il sindacato sottolinea come nella Striscia di Gaza “più di 64mila persone siano state uccise, tra cui 20mila bambini”, e come “la fame sia stata usata intenzionalmente come arma di guerra, gli ospedali bombardati e privati di forniture essenziali”.
Un quadro drammatico che, scrive la Cgil, non rappresenta soltanto una catastrofe umanitaria ma “il sistematico tentativo di distruzione e di attuazione del genocidio del popolo palestinese”.
Spi-Cgil evidenzia anche il ruolo cruciale di Medici Senza Frontiere, “la Ong più importante presente nella Striscia”, che conta circa mille operatori umanitari ancora al lavoro nelle poche cliniche e ospedali da campo rimasti funzionanti.
“I pazienti da assistere sono migliaia – si legge nella nota – metà di loro sono bambini sotto i 5 anni, tutti affetti da malnutrizione cronica. Dietro ogni vittima c’è una battaglia per la sopravvivenza che è possibile vincere con l’aiuto di tutti”.
L’appello non risparmia parole dure nei confronti di Israele, accusato di avere “ostacolato tutto ciò con la forza della violenza bruta” e di essere responsabile della morte di “15 operatori umanitari, medici, infermieri e assistenti di logistica, persone eroiche e coerenti cadute per mano dell’Idf nell’adempimento della loro attività di solidarietà”.
Lo Spi-Cgil invita quindi la cittadinanza a partecipare alla raccolta fondi da destinare a Medici Senza Frontiere Onlus – causale “Per Gaza”, con l’obiettivo di raccogliere una somma significativa da devolvere entro il 31 ottobre 2025.
Per informazioni o per contribuire, è possibile rivolgersi alle sedi del sindacato: a Chioggia, in via Don Eugenio Bellemo 3, e a Sottomarina, in via San Marco 1951/B.
“Anche piccole cifre possono contribuire a cambiare la situazione”, conclude la lettera del sindacato, che si impegna a pubblicare l’importo raccolto sui propri canali social e sugli organi di informazione locali, come segno di trasparenza e di partecipazione collettiva.
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