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Venezia, tre arresti per spaccio in due giorni

Controlli serrati della Polizia: sequestrata cocaina, presi due giovani e un cinquantenne tunisino

Venezia, tre arresti per spaccio in due giorni

VENEZIA – Non conosce tregua l’attività di contrasto allo spaccio in città. Due arresti domenica sera e un terzo nella notte tra lunedì e martedì: è questo il bilancio degli ultimi interventi della Volante lagunare della Questura di Venezia, impegnata in una serie di controlli mirati nelle zone più sensibili del centro storico, tra Piazzale Roma e Castello.

L’ultimo fermo è scattato poco dopo l’una di notte, quando la pattuglia in servizio di presidio a Piazzale Roma ha notato un giovane straniero che si aggirava con fare sospetto nei pressi di un’aiuola, non lontano dal terminal dei bus. L’uomo, rimasto fermo per diversi minuti, aveva disposto in fila almeno una quindicina di dosi di cocaina, allineate sul terreno come merce esposta su un banco di vendita.

Quando si è accorto della presenza dei poliziotti, ormai a pochi passi, ha tentato invano di nascondere gli involucri nella terra, ma è stato immediatamente bloccato. Gli agenti hanno sequestrato la droga e lo hanno accompagnato in questura per l’identificazione. L’arresto è stato poi convalidato martedì mattina dal giudice, rendendo l’uomo – fino a quel momento incensurato – una persona ora nota alle forze dell’ordine.

Gli investigatori non escludono che lo spacciatore faccia parte di una rete di piccoli pusher che operano nelle zone più frequentate dai turisti. Un fenomeno già osservato nei mesi estivi, quando diversi giovani stranieri, spesso senza precedenti, erano stati sorpresi a vendere droga nei pressi dei giardini di Piazzale Roma. Un modus operandi che, spiegano gli agenti, punta a sfruttare manovalanza “pulita”, in grado di ricevere pene più lievi e tornare rapidamente in libertà.

Nella stessa serata di domenica, un altro episodio ha portato all’arresto di un uomo di circa cinquant’anni, di nazionalità tunisina, sorpreso a spacciare in via Garibaldi, nel sestiere di Castello. A segnalare i movimenti sospetti sono stati alcuni residenti, che hanno avvisato la polizia. Gli agenti, arrivati a piedi, hanno dovuto inseguirlo e bloccarlo dopo una breve corsa. L’uomo, già conosciuto, operava in una zona più defilata, vicino all’abitazione della compagna, dove contava di potersi nascondere facilmente.

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