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Una flotta di campioni per il XII Gran Premio Città di Venezia – Venice Hospitality Challenge

I maestosi maxi yacht in gara ormeggeranno lungo un pontile galleggiante di oltre 70 metri, nel Canale della Giudecca

VENEZIA – La città lagunare si prepara a vivere un fine settimana all’insegna della grande vela. Diciotto imbarcazioni leggendarie e alcuni tra i più affermati skipper del panorama internazionale sono pronti a sfidarsi nel XII Gran Premio Città di Venezia – Venice Hospitality Challenge, la regata che ogni anno trasforma il Bacino di San Marco in uno dei palcoscenici sportivi più suggestivi del mondo.

A partire da giovedì 16 ottobre, i maestosi maxi yacht in gara ormeggeranno lungo un pontile galleggiante di oltre 70 metri, posizionato nel Canale della Giudecca, dove turisti e appassionati potranno ammirarli da vicino in tutta la loro imponenza.

Organizzata dallo Yacht Club Venezia, la manifestazione è considerata un unicum nel panorama velico mondiale: è infatti l’unica regata che si svolge interamente nel cuore di una città. A renderla speciale è proprio questo connubio tra sport e bellezza, tra il respiro della storia veneziana e l’adrenalina della competizione. Una sfida di altissimo livello tecnico e di straordinario fascino, in cui protagonisti del calibro internazionale si misurano con barche che hanno scritto pagine indelebili della vela mondiale, sfilando a pochi metri dai palazzi e dai campanili della Serenissima.

Tra i nomi più attesi figura Mitja Kosmina, vincitore delle edizioni 2016 e 2024, che torna al timone di Prosecco DOC Shockwave3, il Maxi 90 in carbonio degli armatori Claudio Demartis e Pompeo Tria, una delle imbarcazioni più veloci e performanti del circuito, protagonista di numerose regate internazionali. Riflettori puntati anche su Marta e Gabriele Benussi, che scendono in acqua con Marta 07, l’ex Morning Glory/Spirit of Portopiccolo, un Maxi Sled da 87 piedi progettato da Reichel & Puig e costruito da McConaghy. Una barca che vanta vittorie prestigiose, dalla Newport to Bermuda alla Transpac, e già due successi a Venezia nel 2017 e nel 2018.

Non poteva mancare Il Moro di Venezia, autentica leggenda della vela italiana e ambasciatore del Salone Nautico di Venezia. La barca simbolo dell’America’s Cup tricolore torna in gara con parte dell’equipaggio originale della Louis Vuitton Cup del 1992: Marco Schiavuta, Sergio Mauro, Vittorio Landolfi, Daniele Bresciano, Davide Innocenti e Dudi Coletti.

Tra le new entry di questa edizione spiccano lo Y8 Calabash di 24 metri, dell’armatore Michael Schmidt, yacht di ultima generazione con scafo interamente in carbonio capace di prestazioni elevate anche con venti leggeri, e il Tp52 dell’armatore riminese Bonfiglio Mariotti, con Michele Mazzotti come tattico, Pietro Parmeggiani navigatore e Federico Bressan al timone.

Accanto a loro, una flotta di fuoriclasse pronta a infiammare le acque veneziane: Anywave Safilens di Alberto Leghissa, Kiwi di Paolo Pesaresi, Idrusa di Paolo Montefusco, New Zealand Endeavour di Ezio Tavasani, protagonista della Whitbread Round the World Race, Adriatic Europa con Dusan Puh, Shining di David Bartol, Night Shadow con skipper David Mizrahi, Easy Blue di Matteo Fossati, Anemos con Mauro Pelaschier e Sail Mundus condotta da Cristiana Monina.

“La Venice Hospitality Challenge è un evento unico: porta la grande vela nel cuore di Venezia, valorizzando la tradizione marinara e creando un dialogo diretto tra sport e città,” sottolinea Mirko Sguario, presidente dello Yacht Club Venezia e ideatore della manifestazione.

L’evento prenderà ufficialmente il via giovedì 16 ottobre con l’arrivo delle imbarcazioni e l’ormeggio alle Zattere, dove il Canale della Giudecca si trasformerà in un molo a cielo aperto, visitabile e fotografabile da tutti.

La giornata di venerdì 17 ottobre sarà dedicata ai più giovani e agli appassionati. In mattinata, spazio al progetto educativo “Piccoli Marinai”, promosso dallo Yacht Club Venezia con il contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria. I bambini impareranno i nodi marinareschi con Bruno Castellaro, parteciperanno a laboratori creativi e visiteranno la mostra allestita negli spazi della Fondazione Scuola Piccola Zattere, con la possibilità di salire a bordo delle imbarcazioni guidati dal celebre velista Mauro Pelaschier. Un’iniziativa che mira a trasmettere ai più piccoli il valore del mare e della tradizione velica veneziana.

Nel pomeriggio, alle 18.30, il pubblico potrà partecipare all’incontro “La città incontra gli skipper”, un momento conviviale alle Zattere in cui cittadini, curiosi e sportivi potranno dialogare direttamente con gli equipaggi protagonisti della regata, in un clima di festa e di grande entusiasmo.

Il clou della manifestazione sarà sabato 18 ottobre: dopo il briefing degli equipaggi a Palazzo Zattere alle 11.00, la regata prenderà il via intorno alle 13.30. Le imbarcazioni solcheranno il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, offrendo uno spettacolo mozzafiato visibile direttamente dalle rive. In palio, come da tradizione, il prestigioso Cappello del Doge, simbolo del potere della Serenissima, realizzato in vetro di Murano e quest’anno reinterpretato artisticamente dalla storica vetreria Simone Cenedese.

Patrocinata dal Comune di Venezia, dalla Regione del Veneto e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, la Venice Hospitality Challenge è sostenuta dai partner Vela Spa, Salone Nautico Venezia, Marina Militare, Venezia Le Città in Festa, Capitaneria di Porto, Guardia Costiera, Corpo Militare dell’Ordine di Malta e Federazione Italiana Vela. Main sponsor dell’edizione 2025 sono Generali Italia, Ca’ Sagredo, Hotel Danieli, Palazzina G, Boscolo Bielo, Prosecco DOC e ABC Zattere. Tra gli sponsor tecnici figurano Alilaguna, Assonautica, Bellini Canella, MureaDritta, Panfido, Select e VYP.

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