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Cavarzere
16.10.2025 - 12:23
Sabato l’ultimo appuntamento per ritirare le chiavette necessarie per gli utenti del centro
CAVARZERE – Dopo le prime settimane di avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nel centro cittadino, il Comune di Cavarzere si prepara ad aprire una nuova fase di confronto con i cittadini delle frazioni e delle aree periferiche. L’assessore all’ambiente Marco Grandi ha annunciato l’inizio di una serie di incontri pubblici, organizzati in collaborazione con Veritas, per spiegare nel dettaglio le modalità della raccolta porta a porta e illustrare i prossimi passaggi del piano di riorganizzazione del servizio.
Il calendario prevede cinque appuntamenti serali: lunedì 20 ottobre alle 20.45 a Boscochiaro, nella sala parrocchiale; lunedì 3 novembre alle 20.45 a San Pietro, all’ex asilo; giovedì 6 novembre alle 20.45 a Grignella, nelle ex scuole; martedì 11 novembre alle 20.45 a Rottanova, sempre all’ex asilo; e giovedì 13 novembre alle 20.45 per i residenti di San Giuseppe e dell’immediata periferia, nella sala convegni della biblioteca comunale.
“Si tratta di un ciclo di incontri – spiega Grandi – che abbiamo concordato con Veritas per illustrare alle frazioni della prima periferia il funzionamento del nuovo sistema di conferimento dei rifiuti. È un passaggio importante, che ci porterà a completare nel centro cittadino la nuova tipologia di raccolta e ad avviare la distribuzione dei bidoni nelle zone periferiche”. Il nuovo modello di raccolta, che coinvolge già il centro urbano, si basa sul posizionamento delle isole ecologiche di prossimità, dotate di cassonetti moderni e tecnologici.
“Il posizionamento, come da programma, è iniziato lunedì 13 ottobre – ha spiegato Grandi – e fino al 24 ottobre sarà possibile utilizzare sia il sistema di conferimento nelle isole ecologiche, per il secco residuo e l’umido, sia il tradizionale servizio di raccolta porta a porta. Il secco residuo sarà conferito tramite cassonetto con calotta apribile attraverso la chiavetta elettronica”. Dal 25 ottobre, invece, per i residenti del centro compreso tra il fiume Adige, la ferrovia e la provinciale, sarà possibile conferire i rifiuti solo nelle isole ecologiche.
“Fino ad allora – ha chiarito Grandi – Veritas continuerà a effettuare la raccolta porta a porta di umido e secco residuo, rispettando il calendario delle vie. Ma dal 25 il conferimento avverrà unicamente nei nuovi cassonetti automatizzati”.
Proprio in vista di questa scadenza, l’amministrazione comunale ha organizzato per sabato 18 ottobre, dalle 9 alle 12, al piano terra della biblioteca comunale con ingresso da via Rosselli, una nuova giornata di distribuzione delle chiavette elettroniche, necessarie per aprire i cassonetti del secco. “È la quinta seduta di distribuzione – ha ricordato – e invitiamo tutti i cittadini del centro che non l’hanno ancora ritirata a presentarsi.
La chiavetta sarà indispensabile dal 24 ottobre”. Ma il messaggio principale dell’assessore è rivolto proprio alle frazioni e alla periferia: “Raccomando a tutti i cittadini delle frazioni di partecipare agli incontri. Per loro resterà attivo il sistema porta a porta per tutte le tipologie di rifiuto. Quando parlo di frazioni, intendo anche la periferia del centro, le zone limitrofe e la località di San Giuseppe. È importante che tutti comprendano il funzionamento del servizio e i tempi della transizione”. Grandi ha inoltre ricordato che “per la raccolta di carta e vetro-plastica-lattine nulla cambia nel centro cittadino: verranno semplicemente sostituiti i cassonetti con modelli nuovi e moderni”.
Il nuovo sistema, che accompagnerà la città fino a fine anno e per tutto il 2026, rappresenta una fase di sperimentazione e adattamento. “Come sempre – ha ricordato l’assessore – anche in questa fase continuerà a essere applicato l’attuale impianto Tari. E’ un periodo di prova, durante il quale impareremo a gestire questa nuova modalità. Sarà un anno utile per diventare un Comune virtuoso, per poi arrivare nel 2027 come una realtà all’avanguardia nella gestione ambientale”. L’amministrazione comunale punta così a una maggiore efficienza e sostenibilità del servizio, ma anche a un coinvolgimento diretto dei cittadini, che restano i protagonisti di questo cambiamento.
“Solo attraverso la collaborazione di tutti – ha concluso Grandi – potremo migliorare la qualità del nostro territorio, rendendo Cavarzere e le sue frazioni un modello di buona pratica ambientale”.
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