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veneto
18.10.2025 - 11:12
MESTRE - Momenti di tensione alla stazione ferroviaria di Mestre nel tardo pomeriggio di giovedì, dove un giovane di nazionalità marocchina è andato in escandescenze, aggredendo prima un capotreno, poi un militare dell’esercito intervenuto in supporto alla Polizia ferroviaria. L’uomo, completamente fuori controllo, è stato infine bloccato e affidato alle cure del 118, mentre il militare, ferito durante la colluttazione, ha dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale di Mestre.
Tutto è iniziato a bordo di un convoglio, quando il capotreno ha chiesto al passeggero di esibire il biglietto. La richiesta ha scatenato la reazione violenta del giovane, che ha spinto via il controllore e ha iniziato a urlare e colpire tutto ciò che aveva intorno. All’arrivo a Mestre, ad attenderlo c’erano gli agenti della Polfer, che lo hanno immediatamente fermato.
Ma la calma è durata poco. Una volta portato negli uffici del primo binario, l’uomo ha urinato davanti agli agenti e ha ripreso a dare in escandescenze, arrivando a mandare in frantumi il vetro della porta d’ingresso. A quel punto un militare del contingente “Strade Sicure”, presente in stazione, è intervenuto in aiuto della Polfer per evitare che il giovane si ferisse con i frammenti di vetro. Nella colluttazione, però, il soldato ha riportato lesioni ed è stato accompagnato al Pronto soccorso per medicazioni.
Solo dopo interminabili minuti di tensione, poliziotti e militari sono riusciti a immobilizzare l’uomo, in evidente stato di alterazione, e a consegnarlo al personale sanitario del Suem 118.
Il marocchino, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per resistenza, oltraggio, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento.
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