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Chioggia

I pescatori davanti a La Pietra

Il sottosegretario all'Agricoltura ospite del mercato ittico

I pescatori davanti a La Pietra

CHIOGGIA - Chioggia torna al centro del dibattito nazionale sulla pesca. Venerdì, tra reti, pescherecci e la splendida cornice del mercato ittico, il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra ha fatto tappa nella città lagunare per ascoltare direttamente le istanze del comparto ittico veneto.

Un incontro concreto, fatto di strette di mano e confronto serrato con le cooperative locali, affiancato dai rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – settore pesca. Il cuore del dialogo? Il ruolo strategico della cooperazione e delle Organizzazioni di Produttori (O.P.), strumenti chiave per una pesca sostenibile e per la stabilità dei prezzi, in sinergia con i mercati.

Durante la visita, La Pietra ha incontrato alcune delle realtà più rappresentative del settore: dall’OP Fasolari al Cogevo, dalla Bivalvia Veneto alla storica Crame. Realtà diverse, ma unite da un mestiere antico che continua a sostenere l’economia e l’identità delle comunità costiere.

Il tour si è concluso a bordo di un peschereccio simbolo della marineria locale e al mercato ittico di Chioggia, il più attivo d’Italia per volumi. Qui si è discusso di futuro: dalla necessità di rivedere le giornate di pesca al progetto di ripopolamento della fauna lagunare, passando per la gestione delle specie aliene come il granchio blu.

Tra le richieste emerse: indennizzi per le morie di vongole, tempi certi per la demolizione delle imbarcazioni, sostegni per il fermo pesca delle volanti e l’estensione della CISOA anche ai marittimi, oggi penalizzati da indennità insufficienti. Un’agenda fitta, che ha messo in luce criticità e proposte. Ma soprattutto, ha riaffermato una certezza: il mare veneto vuole essere ascoltato.

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