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EVENTI

Due comunità unite dal mare

La città ospita l’undicesima edizione dell’evento “7 Mari” tra navi, regate e tradizioni

CHIOGGIA – Un mare che unisce le coste, le persone e le tradizioni. Questo il tema centrale dell’undicesima edizione dell’evento dell’associazione 7 Mari, presentato ieri in conferenza stampa dal presidente Oscar Nalesso, che ha illustrato gli obiettivi della manifestazione: rafforzare il legame tra la Laguna sud veneziana e le comunità marine vicine, avvicinare i giovani al mondo del mare e valorizzare la cultura, i mestieri e le professioni legate all’Adriatico.

“La mitologia e la storia ci collegano: gli argonauti a Lussino, Clodio a Chioggia”, ha ricordato Nalesso, sottolineando anche l’unione tra le attività del mare, dalle famiglie Cosulich a Lussino, ai Camuffo e Menetto a Chioggia, e la comune tradizione di religiosità che caratterizza le comunità marittime. Citando lo scrittore Giovanni Comisso, il presidente ha descritto Chioggia come “un aspro guscio d’ostrica dove tra i riflessi di madreperla la vita fermenta”.

La manifestazione si sviluppa su tre giornate intense, ricche di iniziative e incontri con esperti, operatori del settore e istituzioni. Tra le attività principali, l’apertura al pubblico di tre navi comando della Marina Militare, che consentiranno ai partecipanti di conoscere da vicino tecnologie avanzate e funzioni operative della Marina.

L’ammiraglio Domenico Guglielmi ha spiegato: “Il comando è dare l’esempio, non scaricare il proprio lavoro e la propria responsabilità sugli altri. Questi sono i valori che vogliamo trasmettere. Le navi operano nei nostri mari per mantenere la legalità e sostenere lo sviluppo economico, impedendo attività illecite”.

Le imbarcazioni saranno visitabili dalle 10:00–12:00 e dalle 14:00–17:00.

La formazione e l’educazione dei giovani sono temi cardine della manifestazione. Attraverso la presenza della Marina Militare, il coinvolgimento del Circolo Nautico di Chioggia e la partecipazione di velisti come Silvio Sambo, la manifestazione punta a trasmettere l’amore per il mare e la consapevolezza delle sue difficoltà. Oriella Nordio, rappresentante del Circolo nautico, ha sottolineato che ogni estate oltre 250 bambini frequentano il circolo, imparando a governare le acque e sviluppando disciplina e coraggio.

L’evento include anche approfondimenti sul mondo delle grandi opere navali: Lorenzo Cimolai di Cimolai Technology ha parlato delle due grandi gru realizzate a Val da Rio, che verranno completate e collaudate a Chioggia per poi essere trasferite alla Fincantieri di Monfalcone già pronte all’uso. “A Chioggia abbiamo trovato accoglienza totale e grande disponibilità”, ha aggiunto Cimolai, sottolineando il ruolo del territorio come hub strategico per la cantieristica.

Il settore turistico e dell’ospitalità è rappresentato da Giuliano Boscolo Cegion, presidente dell’associazione albergatori: “Il mare unisce, il porto accoglie e noi ci siamo per garantire ospitalità. Apprezziamo l’impegno per la legalità e per lo sviluppo delle infrastrutture del nostro territorio”.

Momento speciale sarà la presentazione del libro di Michele Padoan, “Tra legno e anima”, che per la prima volta partecipa alla manifestazione come scrittore, oltre che come modellista. Padoan racconta storie e passioni del mare e dei mestieri marittimi, offrendo uno spunto formativo per i giovani e gli appassionati.

La chiusura dell’evento sarà all’insegna della musica e della festa: la banda musicale della Marina Militare accompagnerà la giornata, mentre la regata Todaro chiuderà ufficialmente le celebrazioni. Tra i partecipanti e gli sponsor, grande entusiasmo e supporto all’iniziativa, che quest’anno include anche un gemellaggio simbolico con Lussino, ribadendo come il mare non abbia confini e sia capace di unire le comunità lungo le coste dell’Adriatico.

Investire nella formazione e nella cultura del mare significa garantire il futuro dei nostri giovani, delle nostre imprese e della nostra identità territoriale”, ha concluso Nalesso, sintetizzando lo spirito della manifestazione e l’impegno dell’associazione 7 Mari per il dialogo tra storia, tecnologia, educazione e sviluppo sostenibile.

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