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DALL’AULA
21.10.2025 - 17:01
CHIOGGIA – E’ stato di nuovo rinviato in consiglio comunale l’ordine del giorno, presentato da tutta la minoranza consiliare (primo firmatario il consigliere del Gruppo misto Marco Veroense), per garantire un salario minimo negli appalti comunali del Comune e della partecipata Sst. Il primo rinvio era stato deciso dalla Maggioranza con il sindaco Armelao che aveva chiesto un supplemento d’indagine: “Non sono sicuramente contro il provvedimento – aveva spiegato – ma prima bisogna discuterne, coinvolgendo anche la ragioneria del Comune e le parti sindacali. Può essere anche che questo problema nel nostro territorio non c’è. Serve, quindi, andare a fondo sulla questione prima di votarla positivamente”.
Questa volta, nell’ultima seduta, è stato lo stesso Marco Veronese a chiedere un ulteriore rinvio per la mancanza in aula di alcuni dei proponenti. La proposta prevede l’introduzione di un salario minimo di 9 euro lordi orari per i lavoratori impiegati negli appalti del Comune di Chioggia. Una misura che si ispira ad altre esperienze già avviate con successo da amministrazioni come Firenze, Napoli e, più recentemente, Genova. In Italia, a differenza di molti Paesi europei, non esiste un salario minimo legale garantito per tutti i lavoratori. L’ordine del giorno ha quindi l’intento di colmare,almeno in parte questo vuoto normativo, introducendo un principio di giustizia sociale anche a livello locale.
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