Vedi tutte
IL CASO
23.10.2025 - 15:25
Contestata la riduzione degli operatori, limiti all’accesso dei minori e tagli alla didattica
CHIOGGIA - È polemica sul nuovo bando triennale (2026–2029) per la gestione dei servizi bibliotecari, archivistici e museali del Comune. A sollevare il caso è la consigliera comunale Barbara Penzo, che denuncia gravi criticità nel documento pubblicato dopo ripetute proroghe e definito “confuso, al ribasso e dannoso per la qualità del servizio”.
Secondo Penzo, il bando rappresenta “l’ennesima dimostrazione della mancanza di visione da parte dell’amministrazione”, accusata di privilegiare la logica del risparmio a scapito della cultura e della dignità del lavoro. Tantissime le criticità evidenziate dall’esponente Dem:
Personale ridotto e sovraccaricato: da tre operatori giornalieri si passerebbe a due, con compiti simultanei tra front office, sala ragazzi e catalogazione, compromettendo sicurezza e qualità;
Tagli alla didattica: le ore dedicate a laboratori e attività educative subiscono una drastica riduzione, mettendo a rischio l’offerta per scuole e famiglie;
Limitazioni all’accesso: vietato l’ingresso ai ragazzi sotto i 14 anni non accompagnati e vietato l’accesso con cani, anche se al guinzaglio;
Condizioni contrattuali penalizzanti: il costo del lavoro calcolato su contratto meno favorevole, ignorando scatti di anzianità e imponendo spese aggiuntive per libri e materiali promozionali;
Servizi opzionali poco chiari: incluso palazzo Granaio, senza informazioni sulla destinazione e sullo stato dei lavori.
Penzo chiede il ritiro immediato del bando e una sua revisione radicale, con il coinvolgimento di chi opera da anni nel settore. “Non si può costruire cultura andando al ribasso”, afferma, sottolineando la necessità di tutelare qualità dei servizi, dignità dei lavoratori e il diritto dei cittadini a una cultura accessibile e di valore.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it