Cerca

ITALIA

Legge di Bilancio 2026: Il salvamento in mare sarà a pagamento

Stretta sui “furbetti” della legge 104: le novità

 Legge di Bilancio 2026: Il salvamento in mare sarà a pagamento

VENEZIA - La Legge di Bilancio 2026 introduce importanti novità in tema di sicurezza in mare, diritto del lavoro e rapporti con la pubblica amministrazione. Tra le disposizioni più significative, figura l’obbligo di corrispondere il costo del salvataggio in mare a chi abbia provocato il naufragio con dolo o colpa grave, o a chi abbia lanciato un SOS immotivato. La norma, contenuta nell’articolo 129 della manovra, conferma il dovere delle forze della Guardia di Finanza di intervenire per salvare vite in mare, ma stabilisce che i costi dell’operazione possano essere addebitati a chi ha messo se stesso o altri in pericolo per negligenza o comportamento volontario imprudente.

La nuova regola, inoltre, potrebbe interessare anche chi organizza il trasporto di migranti lanciando segnali di soccorso ingiustificati nelle acque italiane. Il corrispettivo dovuto sarà definito con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e calcolato in base a voci di costo orarie o forfettarie, con aggiornamento annuale secondo gli indici ISTAT.

Non meno incisive sono le misure relative all’uso dei congedi della legge 104 e dei congedi parentali. A partire da gennaio 2026, l’INPS dovrà verificare, su richiesta dei datori di lavoro, la permanenza dei requisiti sanitari che giustificano il riconoscimento dei permessi per assistere familiari disabili o non autosufficienti. Le pubbliche amministrazioni dovranno inoltre fornire dati dettagliati sui permessi fruiti dai lavoratori, indicando il “dante causa”, ossia la persona assistita, per garantire il rispetto dei limiti massimi di utilizzo e impedire la fruizione contemporanea da parte di più familiari dello stesso beneficio.

Infine, la manovra introduce novità anche per i professionisti che collaborano con la pubblica amministrazione. Prima di percepire qualsiasi compenso, sarà necessario dimostrare la regolarità fiscale e contributiva, allegando alla fattura la documentazione comprovante il pagamento di tasse e contributi. La misura, spiega il governo, mira a garantire maggiore trasparenza e responsabilità negli incarichi affidati dai soggetti pubblici.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400