Vedi tutte
Cavarzere
27.10.2025 - 14:20
CAVARZERE - Un pomeriggio di grande musica ha reso omaggio a una delle più straordinarie interpreti del panorama lirico internazionale. Venerdì 24 ottobre, al Teatro Tullio Serafin di Cavarzere, il celebre soprano Mara Zampieri è stata insignita del Premio Internazionale Tullio Serafin, riconoscimento giunto alla sua settima edizione e dedicato alla memoria del grande direttore d’orchestra originario di Rottanova. Il Premio, istituito nel 2018 per iniziativa della Città di Cavarzere e del Circolo Tullio Serafin, nasce con l’intento di valorizzare l’eredità artistica e umana del Maestro, figura di riferimento della direzione d’orchestra del Novecento. Il Circolo, fondato negli anni Settanta e oggi presieduto da Nicla Sguotti, continua a rappresentare un punto di riferimento nella promozione della cultura musicale. La direzione artistica del Premio è affidata, sin dalla prima edizione, al Maestro Nicola Guerini, e l’iniziativa si pregia della partnership esclusiva con il Festival e Premio Internazionale Maria Callas, presieduti dallo stesso Guerini.
La cerimonia, condotta da Filippo Greggio, si è trasformata in un emozionante percorso attraverso i momenti salienti della carriera della Zampieri, che ha dialogato con Guerini in un racconto ricco di aneddoti, ricordi e riflessioni. Un viaggio ideale nei teatri più prestigiosi del mondo, dove l’artista ha condiviso la scena con i più grandi interpreti ed è stata diretta da maestri del calibro di Giuseppe Sinopoli, Daniel Oren, Claudio Abbado, Riccardo Muti e Seiji Osawa.
Il momento culminante della serata è stato la consegna del Premio Internazionale Tullio Serafin, al cui centro figura la medaglia commemorativa del 1979, opera dello scultore Alessandro Caetani, riconiata in esclusiva per l’occasione dalla storica Fonderia Picchiani e Barlacchi di Firenze, che realizzò l’originale. A rendere ancora più speciale la premiazione, la consegna a Mara Zampieri del “biscotto del Maestro”, creazione ideata dal cake designer Raniero Bonato per l’Ottobre Serafiniano. Il dolce, ispirato alla figura di Tullio Serafin, racchiude ingredienti che evocano le origini venete del direttore ma anche l’universalità della sua carriera. A completare il momento celebrativo, la consegna del Prosecco DOC prodotto dalla Cantina di Cona, che ogni anno dedica una bottiglia esclusiva al Premio.
La seconda parte della serata ha visto protagonista la musica con la quarantaseiesima edizione del concerto “Omaggio a Tullio Serafin”, tradizionale appuntamento dedicato alla memoria del Maestro. Sul palco si sono esibiti gli allievi del Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria: Mattia Midrio e Matteo Pacchiega al violoncello e Veronica Yumi Bini al pianoforte. L’evento si è inserito nel contesto dell’Ottobre Serafiniano, che quest’anno ha sancito un gemellaggio culturale tra le città di Adria e Cavarzere, ispirato alla figura di Tullio Serafin e al Teatro Comunale adriese, inaugurato sotto la sua direzione il 24 settembre 1935.
A testimoniare il legame artistico tra le due città erano presenti l’assessore del Comune di Adria Giorgio Crepaldi e l’assessore alla Cultura di Cavarzere Ilaria Turatti, che hanno consegnato a Matteo Pacchiega la borsa di studio “Tullio Serafin”, destinata ai giovani musicisti cavarzerani del Conservatorio adriese. Alla cerimonia è intervenuto anche il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari, che ha espresso il proprio ringraziamento alla presidente Nicla Sguotti e a tutti i componenti del Circolo per “le tante iniziative di alto profilo promosse in ricordo del grande direttore”.
La serata si è conclusa con una cena presso la sala ristorante dell’Ipab “Andrea Danielato”, dove è stato proposto un menù ispirato a Tullio Serafin e accompagnato dai vini della Cantina di Cona. A chiudere in dolcezza, una creazione a tema serafiniano del pasticciere Raniero Bonato, che ha coronato una giornata di arte, memoria e raffinata celebrazione della grande tradizione musicale italiana.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it