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veneto
27.10.2025 - 18:04
VENEZIA - A partire dal 1° novembre, gli aspiranti automobilisti italiani dovranno fare i conti con una serie di aumenti e novità nel sistema di rilascio della patente, frutto di interventi normativi che incidono sia sui costi sia sulle modalità degli esami di guida. Dopo quasi quarant’anni, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rivisto la normativa relativa alle tariffe degli esaminatori. Finora, il compenso era legato ai chilometri percorsi tra la sede dell’esaminatore e l’autoscuola, mentre dal 1° novembre entrerà in vigore un nuovo rimborso fisso: 275 euro per ogni sessione di esame pratico, di cui 100 euro a titolo di rimborso spese e 175 euro per straordinario. Ogni sessione coinvolge in media sei-sette candidati, con un costo aggiuntivo stimato di 10-15 euro a persona.
A gennaio 2026, un decreto interministeriale adeguerà anche i diritti della Motorizzazione, determinando un ulteriore aumento: ottenere la patente B costerà così almeno 20 euro in più rispetto a oggi, con variazioni legate alla città e alle tariffe stabilite dalle singole autoscuole.
Sul fronte delle ore di guida obbligatorie, il nuovo Codice della Strada prevede un incremento da sei a otto ore, da completare con istruttore autorizzato e auto con doppi comandi. Le lezioni comprendono esercitazioni su autostrade, strade extraurbane principali, strade secondarie e guida notturna. Considerando che le tariffe variano tra 40 e 60 euro all’ora, la spesa minima per le lezioni obbligatorie passerà dagli attuali circa 300 euro a oltre 400 euro.
Le novità non riguardano solo l’Italia. Il Parlamento europeo ha approvato due direttive che introducono importanti cambiamenti: sarà possibile conseguire la patente a 17 anni, ma con la guida accompagnata fino al compimento dei 18. Gli esami saranno più completi e aggiornati, includendo domande sui rischi derivanti dall’uso del cellulare, sugli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida e sulla sicurezza di pedoni e ciclisti. Ai neopatentati sarà inoltre applicato un periodo di prova di almeno due anni, con sanzioni più severe per violazioni come eccesso di velocità o guida in stato di ebbrezza.
Cambia anche la durata della patente per auto e moto: sarà di 15 anni, riducibile a 10 negli Stati membri come l’Italia, dove il documento funge anche da carta d’identità. Le direttive europee saranno pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, dando avvio ai tempi tecnici di recepimento da parte dei singoli Paesi, previsti in tre anni, con un ulteriore anno per la piena attuazione. Questo significa che in Italia le nuove regole, inclusa la possibilità di conseguire la patente a 17 anni, potrebbero diventare operative tra la fine del 2028 e l’inizio del 2029.
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