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CULTURA
28.10.2025 - 15:07
CHIOGGIA - L'urlo di dolore di biblioteca, museo civico e archivio storico: "Bando di gara cha andava ritirato, non tiene in considerazione l'esperienza e la professionalità di chi, per 25 anni, ha contribuito alla crescita di questi luoghi. Gli stessi operatori economici che volevano partecipare riconoscono le difficoltà di rimanere dentro delle cifre che non sono al ribasso, ma sono proprio inaccettabili".
Ieri mattina il personale era in agitazione davanti alla biblioteca. Il bando di gara, infatti, scadeva a mezzorgiorno e, nelle scorse settimane era stato chiesto al sindaco di invitare il proprio dirigente a ritirarlo. "Non è mai arrivata nessuna risposta", ha spiegato il personale.
Molte le conseguenze che arriveranno dal nuovo bando, specie per quanto riguarda i servizi che verranno offerti. In biblioteca, ad esempio, fa notare il personale, il servizio è gestito da tre persone per 12 ore. Una persona viene spostata ora al museo e due sole persone vengono lasciate a gestire front-office, sala ragazzi e tutta quella parte burocratica di entrata e uscita dei libri che è fondamentale per il funzionamento corretto di una biblioteca.
"Leggendo l'appalto la base d'asta è insostenibile"; sottolineano ancora i lavoratori e l'unico modo per rimanere dentro queste cifre è tagliare lo stipendio del personale di almeno un terzo, senza nemmeno tenere conto della professionalità di alcune figure che sono qui da praticamente 25 anni e che questi servizi hanno contribuito a farli nascere e crescere".
L'associazioen italiana bibliotecari ha espresso solidarietà ai lavoratori e censurato quello che ritiene essere "l'ennesimo sfregio ai lavoratori di questo settore". Nei giorni scorsi anche il Pd si era fatto sentire per voce della consigliera comunale Barbara Penzo.
Molte regole previste dal nuovo bando sono ritenute illogiche, come quella di permettere l'accesso in biblioteca, ai ragazzi sotto i 14 anni, solo se accompagnati dai genitori. "Assurdo - dicono ancora i lavoratori - invece di incentivare i ragazzi a venire, li teniamo lontani. Ma meno male che un ragazzo di 13 anni vuole venire in biblioteca. Dovrebbe essere favorito in ogni modo".
Altre criticità erano state fatte notare dalla consigliera Dem. Tagli alla didattica: le ore dedicate a laboratori e attività educative subiscono una drastica riduzione, mettendo a rischio l’offerta per scuole e famiglie; . Vietato anche l’accesso con cani anche se al guinzaglio. Tra i servizi opzionali è anche stato inserito palazzo Granaio, ma senza informazioni chiare sulla sua destinazione e sullo stato dei lavori."
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