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CAVARZERE
30.10.2025 - 12:17
CAVARZERE – È polemica a Cavarzere dopo la rimozione dei contenitori per la raccolta dell’olio esausto domestico. A sollevare il caso è Sinistra Italiana, che con una nota diffusa il 28 ottobre ha contestato la decisione dell’amministrazione comunale, accusandola di aver ridotto un servizio utile e consolidato.
Il partito ricorda che oltre dieci anni fa, su richiesta dell’allora amministrazione Tommasi, Veritas aveva installato otto contenitori sul territorio comunale per consentire ai cittadini di conferire correttamente l’olio domestico esausto. L’iniziativa, spiegano, aveva riscosso un buon successo, con una media di cinque tonnellate annue di olio raccolto.
Nei giorni scorsi, tuttavia, i contenitori collocati nel centro urbano sono stati rimossi. Il sindaco Munari, intervenendo sui social, ha commentato la scelta affermando che “Cavarzere dice addio… a quegli indecorosi contenitori per l’olio esausto”. A un cittadino che aveva chiesto chiarimenti sul futuro del servizio, il primo cittadino ha risposto: “Ecocentro cinque giorni su sette”, indicando la struttura comunale come unico punto di raccolta.Una posizione che Sinistra Italiana non condivide. “È allora lecito chiedere agli amministratori comunali cavarzerani – si legge nella nota – le motivazioni per le quali i contenitori ‘indecorosi’, come li ha definiti il Sindaco, non sono stati sostituiti, come invece spesso avviene per cassonetti, bidoni e quant’altro. Non si incentiva la raccolta differenziata dei rifiuti diminuendo i servizi a disposizione dei cittadini.”
Il comunicato si conclude con un appello all’amministrazione affinché venga ripristinato o potenziato il servizio di raccolta dell’olio esausto, definito da Sinistra Italiana “una buona pratica ambientale che merita di essere incoraggiata, non ostacolata”.
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