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IL CASO

Ortomercato, è la fine di un’era

Dopo oltre dieci anni di attività la società mista entra in liquidazione tra le polemiche

Ortomercato, è la fine di un’era

L'ortomercato di Chioggia

BRONDOLO - Fine di un’era: Chioggia Ortomercato chiude ufficialmente i battenti. Dopo oltre un decennio di attività, la società mista “Chioggia Ortomercato del Veneto” è ufficialmente in liquidazione.

La decisione è stata presa nella giornata di lunedì durante l’assemblea dei soci, sancendo la fine della gestione del mercato ortofrutticolo di Brondolo, avviata nel 2010. La scelta, tutt’altro che inattesa, era già nell’aria da tempo.

Già nella precedente assemblea, il socio pubblico Sst aveva delineato il percorso che avrebbe portato alla chiusura, in seguito alla delibera del Consiglio comunale di un anno fa che affidava la gestione del mercato direttamente a Sst. La proposta di scioglimento ha ricevuto il via libera da Sst e Opo Veneto.

I soci privati, Sico e Capo, si sono ritrovati esclusi dalla possibilità di partecipare a futuri bandi per la gestione della sola area mercatale del complesso. Una situazione che ha generato una profonda frustrazione.

Una decisione molto contestata dall’ex amministratore unico della società, Giuseppe Boscolo Palo, secondo cui alcuni consiglieri di maggioranza avrebbero ammesso di aver votato la delibera senza aver letto gli allegati, alimentando il senso di rabbia e tradimento tra i soci privati, che vedono in questa decisione una rottura con gli impegni elettorali.

Per Boscolo Palo si tratta di una scelta non tecnica, ma politica, che poteva essere evitata optando per la vendita delle quote o per il recesso del socio pubblico.

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