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POLITICA

Sfiducia, FdI frena la mozione

Il partito decide di non appoggiare l’opposizione, lasciando la richiesta con sole sei firme

Sfiducia, FdI frena la mozione

Tra polemiche interne e strategie elettorali, il futuro della giunta resta però legato alle regionali

CHIOGGIA - Crisi di Maggioranza, Fratelli d'Italia non firma la richiesta di consiglio comunale per votare la mozione contro il sindaco Mauro Armelao che, a questo punto, quasi sicuramente rimarrà in sella fino a dopo le elezioni regionali quando tutti i partiti decideranno il futuro di Chioggia: se elezioni anticipate con caduta della giunta o avanti fino a fine mandato ad ottobre 2026.

Nei giorni scorsi il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia si è incontrato con il direttivo provinciale. La decisione è stata quella di non appoggiare la richiesta del resto dell'opposizione: “Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia mantiene una posizione autonoma e critica nei confronti dell’operato dell’amministrazione - si legge nella nota - Tuttavia, Fratelli d’Italia non si accoda e non sostiene le iniziative promosse in questo momento da altri gruppi consiliari di sinistra, che appaiono più strumentali che realmente orientate a risolvere i problemi della città”.

Insomma la richiesta rimane, al momento, con sei firme: Alessandra Penzo di Obbiettivo Chioggia oltre ai consiglieri del PD e al consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Stecco. Ne servivano 10 per ottenere il consiglio e quindi il presidente Beniamino Boscolo Capon non è obbligato a convocarlo. “Credo che Fdi debba fare chiarezza all’interno del suo partito - il commento della consigliera Alessandra Penzo - perché dopo le dichiarazioni del candidato Penzo e dell’ex vicesindaco Tiozzo Brasiola, sembrava che la linea fosse un’altra.

Ora probabile gli accordi in vista delle regionali richiedono un centro destra unito, quando in realtà non è così. Ritengo inoltre le parole usate dalla nota divulgata, offensive nei confronti di chi invece ha argomentato e si è aperto al dialogo più volte in questi giorni con alcuni esponenti consigliati di Fdi. La politica non deve essere solo un gioco di calcoli matematici convenienti per raggiungere la poltrona, ma di una visione lungimirante e responsabile. Oggi Fdi dimostra di non avere nessuna di queste caratteristiche viste, ripeto, le dichiarazioni contrastanti fra i due candidati e le parole rilasciate dalla segreteria provinciale”.

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