Cerca

ITALIA

Siti porno, da novembre parte la verifica dell'età

Entra in vigore la normativa Agcom

Siti porno, da novembre parte la verifica dell'età

VENEZIA - Da mercoledì 12 novembre 2025 entreranno ufficialmente in vigore le disposizioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) volte a limitare l’accesso ai siti per adulti da parte dei minorenni. La misura, approvata nella delibera dello scorso aprile, obbligherà le piattaforme che diffondono contenuti pornografici in Italia a introdurre strumenti affidabili per verificare l’età degli utenti.

Gli utenti interessati a visualizzare video o foto a sfondo sessuale dovranno prima passare attraverso un sistema di identificazione gestito da un soggetto terzo indipendente e certificato, senza possibilità per i siti di raccogliere direttamente i dati personali. Chi utilizza dispositivi mobili dovrà scaricare un’applicazione di verifica analoga, sempre gestita da un ente terzo, che certifichi la maggiore età senza esporre informazioni sensibili. L’obiettivo principale è tutelare la privacy degli utenti garantendo al contempo che i minorenni non possano accedere ai contenuti vietati.

In Italia sarà adottato il meccanismo del cosiddetto “doppio anonimato”, secondo cui chi verifica l’età e chi gestisce il sito devono essere completamente separati. Il sistema più semplice consiste nell’utilizzo di un codice univoco, o token, generato da un’app indipendente, che certifica la maggiore età senza rivelare ulteriori informazioni. Con questo codice, l’utente potrà accedere autonomamente al portale pornografico.

Tra le soluzioni individuate figura anche un’app promossa dalla Commissione europea, attualmente in fase di test in cinque Stati membri, tra cui l’Italia, e destinata a diventare pienamente operativa entro la fine del 2025. L’applicazione sarà integrabile nel futuro portafoglio digitale europeo, insieme a documenti come patente e carta d’identità elettronica, utilizzabili con riconoscimento biometrico.

La normativa italiana, approvata all’unanimità dal Consiglio AGCOM, si inserisce nel quadro del Digital Service Act e della legge europea sulla cybersicurezza, con l’obiettivo di rafforzare la protezione dei minori nel mondo digitale. Al momento, l’obbligo riguarda esclusivamente i siti pornografici, mentre per i portali di gioco e scommesse le regole restano solo raccomandazioni.

Nel contesto europeo, altri Paesi hanno adottato misure analoghe. In Francia, i siti per adulti devono affidare la verifica dell’età a soggetti terzi indipendenti; è però consentito dimostrare la maggiore età tramite selfie, una pratica vietata in Italia. La società Aylo, proprietaria di piattaforme come Pornhub, YouPorn e RedTube, ha reagito oscurando temporaneamente i propri portali sul territorio francese. Nel Regno Unito, invece, l’Online Safety Act obbliga a registrarsi con email, numero di telefono o carta di credito, mentre altre piattaforme digitali nel mondo adottano metodi differenti, come riconoscimento facciale, caricamento di documenti o selfie per stimare l’età. Negli Stati Uniti, 24 Stati richiedono già la verifica dell’età per l’accesso ai siti pornografici, anche se in alcuni casi la normativa è stata contestata per presunta violazione della libertà di espressione.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400